Tratto da GreenBeez
Video Greenpeace: ecco la vera pubblicità di Enel. Uno spot "all'insegna del carbone"
Si tratta di una rilettura del video realizzato dalla multinazionale per il suo collocamento azionario: la sequenza, divenuta celebre per molti telespettatori italiani, in cui una pietra rotola infrangendosi contro una lampadina. Nella rilettura di Greenpeace quella pietra diventa un pezzo di carbone, la fonte energetica che Enel impiega di più (realizza con essa il 41% della sua elettricità) ed è anche la fonte più responsabile dei cambiamenti climatici a causa dell’elevato tasso di emissioni di CO2 associato alla sua combustione, spiega l'associazione
Nel video, alle immagini prese dalla nota pubblicità di Enel si
alternano quelle delle alluvioni di Genova, delle Cinque Terre e di
Messina girate dalle vittime di quelle sciagure. Si tratta di “fare
luce” sull’aspetto più tragico dei cambiamenti climatici e sulla
condotta irresponsabile di Enel, dice l'asssociazione che ricorda come
sia stato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in riferimento ai morti che quegli eventi estremi hanno causato, a parlare di “dolorosi tributi che il nostro Paese paga ai cambiamenti climatici”.
"Gli effetti del cambiamento climatico non
si limitano allo scioglimento dei ghiacci artici o alla sommersione di
qualche remota isola del Pacifico. I cambiamenti climatici sono qui,
alle nostre latitudini, in casa nostra - commenta Boraschi. -
Dobbiamo
fermare il caos climatico che avanza e che produce sempre più danni e
sempre più morti. E non possiamo farlo se non cambiamo i piani di chi si
arricchisce usando la fonte più dannosa per il clima oltre che nociva
per la salute, il carbone.
Enel è un’azienda con una predominante quota
di controllo pubblico: non può continuare a fare business raccontando
bugie, tenendo per sé i profitti e scaricando su di noi e sulle
generazioni future il costo dei suoi errori".
Clicca qui per vedere la visione integrale del video.
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