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23 aprile 2012

"Unicredit fuori dal carbone!", continua la petizione online




di Matteo Marini - 23 Aprile 2012



Tratto da Il Cambiamento

 

"Unicredit fuori dal carbone!", continua la petizione online

carbone

"Unicredit fuori dal carbone!" è il grido della campagna online lanciata dal sito Dillo a Unicredit. Da una settimana è online anche una petizione per chiedere all'istituto bancario di investire nelle energie rinnovabili e non in una fonte di energia così altamente inquinante.

Si stima che dal 2005 si siano investiti 171 miliardi di euro e altri 5 per le industrie addette all'estrazione e allo smaltimento di combustibili fossili.

Unicredit fuori dal carbone è il grido della campagna on line lanciata dal sito Dillo a Unicredit tra gli altri, anche dalla CRBM (Campagna per la riforma della banca mondiale), contro gli ingenti investimenti dell'istituto bancario nel carbone.
Dopo i banchieri che vanno al governo, abbiamo anche le banche che investono nel carbone. Ma oltre alla campagna 'promozionale' ed informativa, per spiegare le ragioni della loro opposizione la settimana scorsa i promotori hanno anche pubblicato una petizione sul sito che gli utenti possono firmare, per chiedere all'istituto “di porre fine ad ogni sostegno a progetti per l'estrazione del carbone e per la costruzione di nuove centrali termoelettriche alimentate a carbone; di fissare una volta per tutte limiti sufficientemente ambiziosi di riduzione delle emissioni e di adoperarsi concretamente per rispettarli; di aumentare in maniera netta il proprio sostegno alla produzione di energia rinnovabile e a iniziative volte ad ottimizzare l’efficienza energetica”.

La critica maggiore che i sostenitori della campagna rivolgono ai vertici la si può trovare a fondo pagina nel loro sito e riguarda, nonostante la crisi economica che ha colpito duramente la stessa Unicredit, il non fermarsi nell'investire "miliardi di euro dei suoi correntisti in centrali a carbone ed aziende del settore. .........UniCredit contribuisce con milioni di euro alla costruzione della centrale a carbone di Šoštanj, mentre a casa propria la banca si tinge di retorica verde”.

Le emissioni della combustione di carbone in centrali elettriche rappresentano la più grande fonte artificiale di anidride carbonica, che secondo la maggior parte degli studiosi del clima è causa primaria del riscaldamento globale.
Non tralasciamo poi il fatto che, durante l'estrazione, la combustione e lo smaltimento, ci sono danni altissimi per le popolazioni che abitano vicino alle miniere, alle centrali elettriche o vicino agli impianti di smaltimento, con impatti notevoli sulla salute delle persone e sull'ambiente.
Ieri è stata la giornata della Terra - anche se mi sembra inutile ricordarla solo un giorno all'anno, quando la dovremmo preservare ogni giorno - e mi torna in mente un vecchio detto indiano (molto conosciuto) che dice:

Non ereditiamo la terra dai nostri avi; la prendiamo a prestito dai nostri figli. Nostro è il dovere di restituirgliela
.
Ricordandoci che oggi sogniamo un mondo diverso, per poterlo cambiare ogni giorno.

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Leggi  su UPLS:Unicredit fuori dal carbone, petizione per chiedere alla banca di fermare i suoi investimenti in inquinanti centrali a carbone.

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