Tratto da Il Cambiamento
"Unicredit fuori dal carbone!", continua la petizione online
"Unicredit fuori dal carbone!" è il grido della campagna online lanciata dal sito Dillo a Unicredit. Da una settimana è online anche una petizione per chiedere all'istituto bancario di investire nelle energie rinnovabili e non in una fonte di energia così altamente inquinante.
Si stima che dal 2005 si siano investiti 171 miliardi di euro e altri 5 per le industrie addette all'estrazione e allo smaltimento di combustibili fossili.
Unicredit fuori dal carbone è il grido della campagna on line lanciata dal sito Dillo a Unicredit
tra gli altri, anche dalla CRBM (Campagna per la riforma della banca
mondiale), contro gli ingenti investimenti dell'istituto bancario nel carbone.
Dopo i banchieri che vanno al governo, abbiamo anche le banche
che investono nel carbone. Ma oltre alla campagna 'promozionale' ed
informativa, per spiegare le ragioni della loro opposizione la settimana
scorsa i promotori hanno anche pubblicato una petizione sul sito
che gli utenti possono firmare, per chiedere all'istituto “di porre
fine ad ogni sostegno a progetti per l'estrazione del carbone e per la
costruzione di nuove centrali termoelettriche alimentate a carbone; di
fissare una volta per tutte limiti sufficientemente ambiziosi di
riduzione delle emissioni e di adoperarsi concretamente per rispettarli;
di aumentare in maniera netta il proprio sostegno alla produzione di
energia rinnovabile e a iniziative volte ad ottimizzare l’efficienza
energetica”.
La
critica maggiore che i sostenitori della campagna rivolgono ai vertici
la si può trovare a fondo pagina nel loro sito e riguarda, nonostante la
crisi economica che ha colpito duramente la stessa Unicredit, il
non fermarsi nell'investire "miliardi di euro dei suoi correntisti in
centrali a carbone ed aziende del settore. .........UniCredit contribuisce con milioni di euro
alla costruzione della centrale a carbone di Šoštanj, mentre a casa
propria la banca si tinge di retorica verde”.
Le
emissioni della combustione di carbone in centrali elettriche
rappresentano la più grande fonte artificiale di anidride carbonica, che
secondo la maggior parte degli studiosi del clima è causa primaria del
riscaldamento globale.
Non tralasciamo poi il fatto che, durante l'estrazione, la combustione e lo smaltimento, ci sono danni altissimi per le popolazioni
che abitano vicino alle miniere, alle centrali elettriche o vicino agli
impianti di smaltimento, con impatti notevoli sulla salute delle
persone e sull'ambiente.
Ieri è stata la giornata della
Terra - anche se mi sembra inutile ricordarla solo un giorno all'anno,
quando la dovremmo preservare ogni giorno - e mi torna in mente un
vecchio detto indiano (molto conosciuto) che dice:
.
Non ereditiamo la terra dai nostri avi; la prendiamo a prestito dai nostri figli. Nostro è il dovere di restituirgliela
Ricordandoci che oggi sogniamo un mondo diverso, per poterlo cambiare ogni giorno.
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