Pubblichiamo due interessanti articoli
Tratto da Notiziario Italiano
Il paese che non paga l'Imu Grazie all'eolico
Il sindaco: «Dal vento 400 mila euro all'anno. Investiti tutti nel sociale e nell'ambiente». E ora si pensa al solare termico
NIENTE IMU - «Dall’eolico incassiamo 400 mila euro
all'anno, su un bilancio di 3.200.000. Quelle entrate le abbiamo
investite tutte in politiche sociali e ambientali», prosegue Becca. «Ma
quest’anno ci siamo guardati in faccia e abbiamo ragionato su come far
risparmiare le famiglie. Visto che la legge ce lo consentiva, dopo aver
dato un’occhiata alle rendite catastali, abbiamo ridotto l’aliquota dal 4
al 2 per mille e contemporaneamente aumentato la detrazione sull'Imu da
200 a 400 euro da aggiungere alle detrazioni per i figli a carico per
50 euro per ciascun figlio. In questo modo abbiamo neutralizzato l’Imu»,
spiega il sindaco. «Non facciamo una battaglia fiscale come la Lega:
abbiamo creato un’entrata grazie alle rinnovabili e razionalizzato le
spese.
EOLICO - Il parco eolico di Sa Turrina Manna (che in lingua
sarda significa La torretta grande) ha una capacità di 90 MW
sufficienti a soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di circa 65
mila famiglie. Attualmente è al massimo della sua capacità. Ma l’anima
verde di Tula è, comunque, in espansione. Adesso il Comune punta sul
solare termico. «Diamo un contributo del 45% a chi installa pannelli
solari per scaldare l’acqua di casa: spendi 5 mila euro? Il Comune te ne
dà 2.250», conclude il sindaco. «Il nostro Comune è piccolo, ma
proviamo a pensare in grande. A Roma quante case potrebbero avere
l’acqua calda scaldata con l’energia solare?».
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Tratto da La Stampa
Presidente Monti, un taglio indolore per vedere le stelle
Piero Bianucci
In risposta all’appello del governo Monti che
chiede ai cittadini di segnalare possibili tagli alla spesa pubblica, il
2 maggio alle ore 9,07 è arrivato alla Presidenza del Consiglio un
suggerimento che può far risparmiare alcune centinaia di milioni di euro
l’anno migliorando per di più la qualità della vita. Si tratta di fare
ciò che ciascuno di noi fa in casa propria: spegnere la luce quando non
serve. La proposta viene dall’Associazione CieloBuio, che da molti anni
si batte contro quell’inquinamento luminoso che ci impedisce di vedere
le stelle (foto), cioè il paesaggio della notte e l’universo nel quale
viviamo.
Oggi in Italia la spesa energetica per la sola illuminazione pubblica tocca il miliardo di euro. Rispetto agli altri paesi europei, la nostra situazione è paradossale. Benché sia quasi priva di fonti proprie per la generazione di energia elettrica, l’Italia si classifica tra i paesi più spreconi, seconda sola alla Spagna.
Oggi in Italia la spesa energetica per la sola illuminazione pubblica tocca il miliardo di euro. Rispetto agli altri paesi europei, la nostra situazione è paradossale. Benché sia quasi priva di fonti proprie per la generazione di energia elettrica, l’Italia si classifica tra i paesi più spreconi, seconda sola alla Spagna.
CieloBuio ( www.cielobuio.org ) suggerisce al governo di adottare queste semplici misure di buon senso:
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