IN USA :Carbone e nucleare stanno prosciugando le riserve d’acqua

Il consumo di acqua delle centrali elettriche, specialmente quelle a carbone e quelle nucleari,
inizia a essere un problema. Secondo il rapporto “Burning Our Rivers –
The Water Footprint of Electricity”, pubblicato dal River Network, i
bacini idrici americani sono in serio pericolo a causa dei prelievi di
acqua provenienti dal settore termoelettrico.

Sfogliando il report si scopre che nel 2009 ogni kWh di energia
elettrica prodotta dalle centrali termoelettriche ha consumato 42
galloni di acqua, cioè quasi 160 litri. Il consumo di elettricità
mensile di una famiglia americana comporta l’utilizzo di 39.829 galloni, 150 mila litri. Si spreca più acqua per produrre energia, quindi, che per berla, lavarsi o per altri usi sanitari.
Questi i dati medi del mix energetico americano,
considerando l’intero ciclo dell’energia elettrica, compreso il
trasporto. Se andiamo a vedere la sola generazione dell’energia
scopriamo che non tutte le fonti hanno la stessa impronta idrica ma, al
contrario, ci sono grossissime differenze.
Il fotovoltaico,
ad esempio, consuma una quantità di acqua variabile tra zero e 231
galloni al MWh prodotto mentre carbone e nucleare vanno dai 14.811 ai
400.000 galloni d’acqua per MWh. In litri, dai 55.985 a 1.512.000. Spiega il rapporto:
L’attuale impronta ecologica dell’elettricità varia moltissimo in base al combustibile, all’efficienza energetica, alla tecnologia di raffreddamento, al clima, alla geografia, al bacino idrico utilizzato e alle caratteristiche fisiche della centrale elettrica.
Lo stesso rapporto fa anche notare che il consumo di acqua delle
centrali a carbone aumenterà a dismisura con l’applicazione delle
tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2, la cosiddetta CCS.
Tratto da Noalcarbone
Cosa succede a Cerano (Brindisi)....sotto
la centrale a carbone Federico II?
ANCHE A CERANO...
C'ERA "UNA VOLTA" L' ACQUA.
Guardatevi il video e MEDITATE........
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