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09 luglio 2012

Toscana:due dirigenti Arpat sono imputati di omissione di atti di ufficio per aver trasmesso in ritardo alla Procura della Repubblica la notizia dello sforamento della diossina.2 )Il Parlamento Europeo verso l'aggiornamento della Direttiva Seveso

  DUE INTERESSANTI ARTICOLI TRATTI DA ARPAT.......

 

Tratto da Arpat

Chimet: puntualizzazione ARPAT

L'Agenzia propose la chiusura dell'impianto alla Provincia
20/06/2012 Sul Corriere di Arezzo del  20 giugno 2012 è stato pubblicato un articolo relativo al procedimento penale “Chimet” nel quale si afferma che due dirigenti del dipartimento Arpat di Arezzo sono imputati di omissione di atti di ufficio per non aver richiesto la chiusura dello stabilimento dopo che la stessa Arpat aveva rilevato un superamento dei limiti di emissione per il parametro diossine. Tale notizia non risulta corrispondente alla realtà.
Infatti venne tempestivamente richiesto dall'Agenzia alla Provincia il fermo dell’impianto in questione e  tale fermo avvenne per effetto di uno specifico provvedimento emesso dalla Provincia stessa. 
 
Il motivo per cui i due dirigenti di Arpat sono imputati di omissione di atti di ufficio è invece per aver trasmesso in ritardo alla Procura della Repubblica la notizia di reato relativa al suddetto sforamento.

Tratto da Arpat 

Il Parlamento Europeo verso l'aggiornamento della Direttiva Seveso

21/06/2012
Gli stabilimenti che contengono sostanze chimiche pericolose saranno oggetto d'ispezioni più regolari, secondo le norme approvate dal Parlamento Europeo il 14 giugno 2012. La cosiddetta legislazione "Seveso" migliorerà l'accesso dei cittadini alle informazioni sugli impianti e sui loro piani di emergenza.
 
"L'aggiornamento di Seveso è un grande successo, che aumenterà la protezione contro gli incidenti gravi collegati a sostanze pericolose e fornirà ai cittadini un adeguato accesso alle informazioni", ha dichiarato Richard Seeber parlando a nome del relatore János Áder, che ha recentemente lasciato il Parlamento per diventare presidente dell'Ungheria.

Le nuove norme, adottate con 593 voti a favore, 10 contro e 7 astensioni, sono già state concordate durante i negoziati con gli Stati membri e devono ancora ricevere l'assenso del Consiglio per entrare in vigore nel giugno del 2015.

Ispezioni
Le regole sulle ispezioni già esistenti sono state rafforzate per garantire che le installazioni a maggior rischio siano ispezionate almeno una volta l'anno, e i siti a minor rischio almeno una volta ogni tre anni. Le autorità effettueranno ulteriori controlli in caso di lamentele, o se sospettano violazioni alle regole.
Per evitare un "effetto domino" d'incidenti chimici, le autorità pubbliche avranno il diritto di ricevere informazioni sugli stabilimenti vicini, anche se non sono coperti dalle norme Seveso.

Partecipazione dei cittadini

Le nuove norme garantiscono che i cittadini abbiano diritto a informazioni comprensibili sulle installazioni, anche in formato elettronico, e possano esprimere la propria opinione su questioni quali l'espansione dei siti e la pianificazione di emergenza.

Classificazioni internazionali
D'ora in poi, la normativa seguirà un nuovo e sofisticato sistema di classificazione basato su standard internazionali, elaborato per ottenere un'identificazione più accurata dei rischi per la salute dell'uomo e per l'ambiente.

Il testo della Direttiva approvata (versione provvisoria)
 



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