Tratto da Roma.ogginotizie
Centrale Civitavecchia: Legambiente, unico scandalo è rinvio prescrizioni di legge
Viterbo - !Sulla centrale di
Civitavecchia l'unico scandalo è continuare a rinviare l'attuazione
delle prescrizioni di legge, mentre l'impianto a carbone invece lavora
da tempo.
La politica dei due tempi non può funzionare, non si può
sacrificare la salute sull'altare del lavoro, è una logica perdente anni
'50".Lo afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.
"I cittadini- prosegue Parlati - si lamentano da anni dell'inquinamento legato alla produzione energetica quanto al porto, in certe condizioni meteorologiche, la circolazioni dei venti e la pressione formano una specie di cappa di polveri sopra la città.
"I cittadini- prosegue Parlati - si lamentano da anni dell'inquinamento legato alla produzione energetica quanto al porto, in certe condizioni meteorologiche, la circolazioni dei venti e la pressione formano una specie di cappa di polveri sopra la città.
Eppure per la centrale, i
dati del sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni SME non
vengono resi noti, non si è più parlato degli interventi di abbattimento
del rumore così come del nuovo impianto integrato di trattamento delle
acque reflue e..............
E'
evidente che non abbiamo mai digerito la scelta del carbone, tutti sanno
che è il combustibile più inquinante dal punto di vista della CO2 e dei
cambiamenti climatici, ma almeno l'azienda rispetti le prescrizioni, la
fatica su questo tema è oggettivamente davvero enorme.
Legambiente
osserva con attenzione gli atti che il Sindaco del Comune di
Civitavecchia sta prendendo in merito al rispetto delle prescrizioni
previste nel Decreto VIA n. 680/2003 del Ministero dell’Ambiente,
relativo alla Centrale di Torre Valdaliga Nord, in particolare l'ipotesi
di una ordinanza di chiusura della centrale.
Dopo tanti anni di accordi
calati dall'alto stavolta speriamo che il Sindaco vorrà ascoltare non
solo l'azienda ma anche le associazioni e i comitati -conclude Parlati-.
E', infatti, proprio grazie all'insistenza dei comitati e di
Legambiente, che qualche tempo fa in merito presentò anche un
dettagliato esposto alla Procura, se dopo molti anni almeno è stata
messa in funzione la rete di monitoraggio della qualità dell'aria.
Allo
stesso tempo, ci chiediamo che fine abbia fatto la procedura per il
rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, avviata sin dal 2009
ma mai conclusa, anche in quel caso forse a causa di numerose mancanze
che Legambiente e comitati analizzarono nelle numerose osservazioni
presentate......
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