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22 ottobre 2012

Ilva di Taranto: incidenza.... tumori fino al 100% in più


Tratto da Il Sole 24 Ore

  Il rapporto del 

Ministero della Salute

I dati sanitari relativi ad ambiente e salute nella città e nell'area siderurgica dell'Iva, presentando il Rapporto integrale (documento integrale) sulle «Evidenze disponibili e indicazioni di sanità pubblica» (a cura di Pietro Comba, Susanna Conti, Ivano Iavarone, Giovanni Marsili, Loredana Musmeci e Roberta Pirastu) e le relative schede dedicate agli studi epidemiologici (scheda 1); alla Qualità dell'aria (scheda 2); e al Biomonitoraggio (scheda 3). Completa il quadro dei dati messi a disposizione degli esperti e dei cittadini un documento riassuntivo relativo all'intervento del ministero della salute nell'ambito della nuova Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per l'area siderurgica tarantina (scheda 4)

Ambiente e salute a Taranto: evidenze disponibili e indicazioni di sanità pubblica
I nuovi dati degli studi epidemiologici dell'area di Taranto
Il rischio sanitario relativo alla qualità dell'aria nel sito di Taranto
Biomonitoraggio tra gli allevatori della provincia di Taranto
L'Intervento del Ministero della Salute nella nuova Aia

Tratto da Il Sole 24 ore

Ilva di Taranto:
incidenza tumori maggiore
fino al 100% in più

Per gli uomini si rileva un eccesso di tumori, in media, del 30% rispetto al resto della provincia, con punte del 100% in più per il mesotelioma, del 60% in più per il linfoma non Hodgkin e del 50% in più per il tumore maligno al polmone. Per le donne l'eccesso di incidenza registrato per tutti i tumori è di circa il 20% con eccessi riguardanti diversi tumori maligni - corpo dell’utero (+80%), polmone (+48%), stomaco (più del 100%). I dati, relativi all’incidenza dei tumori nel sito di bonifica di interesse nazionale (Sin) di Taranto che comprende i comuni di Taranto e Statte, sono stati presentati questa mattina all'Ospedale SS Annunziata di Taranto dal Ministro Balduzzi e dai ricercatori dell'Istituto superiore di sanità. Raccolti grazie alla collaborazione con il Registro Tumori Puglia - ASL di Taranto, di recente istituzione, i numeri sono contenuti nel Rapporto dell'aggiornamento degli anni 2003-2009 dello «Studio Sentieri» relativo all'area di Taranto.

Per gli uomini, in particolare, si rilevano tassi aumentati del 50% per il tumore maligno al polmone, del 100% per il mesotelioma e per i tumori maligni del rene e delle altre vie urinarie (esclusa la vescica), di più del 30% per il tumore della vescica e per i tumori della testa e del collo, del 40% per il tumore maligno del fegato, del 60% per il linfoma non Hodgkin, superiore al 20% per il tumore maligno del colon-retto e per il tumore della prostata e del 90% per il melanoma cutaneo. Dai dati emerge anche il quadro dei tumori femminili: per le donne residenti nei comuni di Taranto e Statte, sempre in paragone con il resto della provincia, si rileva un eccesso di incidenza per tutti i tumori di circa il 20% con diversi eccessi riguardanti tumori maligni: della mammella pari al 24%, del corpo dell’utero superiore all’80%, del polmone 48%, del colon-retto 21%, del fegato 75%, del linfoma non Hodgkin 43% e dello stomaco superiore al 100%. Sia negli uomini che nelle donne gli eccessi sono presenti, per la maggior parte delle sedi, anche rispetto all’insieme dei Registri Tumori dell’Italia meridionale.  


I tumori in età pediatrica - Per quanto riguarda le aree di Taranto e Statte, i dati mostrano incrementi significativi per tutte le cause nel primo anno di vita e per alcune condizioni morbose di origine perinatale. I dati relativi all’incidenza dei tumori infantili nel Sin di Taranto rilevati dal Registro Tumori Puglia-ASL di Taranto sono tuttora in fase di validazione, e la loro elaborazione avrà luogo non appena conclusi i controlli. Per adesso le indicazioni ulteriori per l’area di Taranto basate su eventi diversi dalla mortalità sono fornite dall’analisi dei ricoveri ospedalieri: i risultati di quest’analisi mostrano un significativo incremento dei ricoveri per tumori maligni, malattie dell’apparato respiratorio, e fra queste le infezioni dell’apparato respiratorio, in relazione all’aumento di 10 mg/m3 di polveri provenienti dalla zona industriale. I bambini, infatti, mostrano una maggiore vulnerabilità agli agenti ambientali perché, rispetto agli adulti, hanno tassi respiratori più elevati e maggior consumo di cibo per kg di peso, che possono determinare esposizioni più elevate, per inalazione e ingestione, a contaminanti presenti nell’aria e negli alimenti; inoltre il comportamento mano-bocca rende i bambini più esposti ai terreni contaminati. L'esposizione a interferenti endocrini ambientali può causare danni tiroidei e riproduttivi, e la lunga durata dello sviluppo del cervello e il gran numero di processi neuronali disponibili in questa fase contribuiscono alla suscettibilità del sistema nervoso alle sostanze tossiche.



Eccessi di mortalità - Dallo studio della mortalità si conferma per il 2003/2009 negli uomini un eccesso di mortalità per tutte le cause (+14%), tutti i tumori (+14%), malattie circolatorie (+14%), malattie respiratorie (+17%), tumori polmonari (+33%), mesoteliomi pleurici (+419%). Nelle donne si conferma, nello stesso periodo, un eccesso di mortalità per tutte le cause (+8%), per tumore (+13%), per le malattie circolatorie (+4%), per i tumori polmonari (+30%) e per il mesotelioma pleurico (+211%)......


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Clamoroso, il ministro Balduzzi porta dati gravissimi su Taranto
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Comunicato stampa

Clamoroso, il ministro Balduzzi porta dati gravissimi su Taranto

22 ottobre

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