Tratto da Wwf Padova Onlus
Inquinamento. Inceneritori e discariche, il male è nell’aria
Il
31 luglio 2012 è stato terminato il “Rapporto Epidemiologia Rifiuti
Ambiente Salute nel Lazio – ERAS Lazio, Valutazione epidemiologica dello
stato di salute della popolazione esposta a processi di raccolta,
trasformazione e smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Lazio”.
ERAS è un programma nato per capire se
esiste o meno un nesso causale tra presenza di impianti utilizzati nel
ciclo dei rifiuti (discariche, inceneritori) e lo stato di salute della
popolazione che vive in prossimità di questi impianti (più precisamente
entro un raggio di 5 Km)......
Ecco le conclusioni per Colleferro: «.........
Dunque, in una situazione già complessa dal punto di vista della qualità
dell’aria, l’attivazione dei termovalorizzatori ha significato, per gli
uomini residenti a Colleferro, un aumento del rischio di ricovero per
problemi connessi all’apparato respiratorio del 31% (eccesso che
raggiunge il 79% se si considerano le infezioni acute delle vie
respiratorie) per i soggetti più esposti al PM 10 rispetto ai residenti
nelle aree a bassa esposizione. Un aumento del rischio di
ospedalizzazione a seguito dell’inizio di attività degli impianti è
stato riscontrato anche tra i bambini» (p. 153-154, vol. 3).
Prosegue lo studio sempre riferendosi
agli impianti di Colleferro: «In conclusione, i risultati confermano l’
ipotesi che l’ esposizione all’ inquinamento atmosferico di fondo sia
causa, nella popolazione residente, di un incremento delle
ospedalizzazioni per disturbi respiratori, che si sono ulteriormente
aggravate in seguito all’ attivazione dei termovalorizzatori....
Forse è utile ricordare che a suo tempo,
nel 1999, la USL di Colleferro espresse parere contrario alla
costruzione degli inceneritori con l’inserimento di nuove fonti di
emissioni in un contesto di per sé già compromesso dalla presenza di
numerose attività industriali.
Fu parte della politica di allora a
volere fortemente ciò che i cittadini cercarono di contrastare. Fu parte
della stessa politica a volere in contemporanea anche la discarica di
Colle Fagiolara.
E’ parte della politica di oggi che
invece difende costantemente l’operato di chi sta danneggiando
permanentemente lo stato di salute di migliaia di persone di tutte le
età.
Al di là del giustificato allarme che lo
studio impone, il segnale forte che vogliamo lanciare è quello della
necessità di cambio di paradigma sulle politiche sin qui attuate nel
ciclo dei rifiuti.
Il bieco interesse economico non può più prevalere
sulla salute delle persone.
Cittadini e amministratori dovrebbero
utilizzare strumenti come questo rapporto per assumere consapevolmente
le decisioni che incidono in maniera pesante sulla qualità della vita
degli abitanti e sulla sostenibilità ambientale. Non è più tempo per
scontri ideologici: i fatti parlano da soli, e urge prenderli in
considerazione.
Il lavoro è importante e va difeso, ma lo è di più il valore della vita.
Sabato scorso è stata costituita ufficialmente a Capannori la “Comunità Rifiuti Zero”
ECCO IL CAMBIO DI PARADIGMA CHE SI FA STRADA
Leggi su Il Cambiamento
“Comunità Rifiuti Zero”: è nata l'associazione nazionale
15 Ottobre 2012
È nata l'associazione “Comunità Rifiuti Zero” alla quale hanno aderito 107 Comuni italiani e molte associazioni, tra cui quella dei Comuni Virtuosi. La nuova associazione è stata costituita ufficialmente sabato scorso, 13 ottobre 2012, a Capannori, il primo comune che nel 2007 ha aderito alla strategia internazionale Rifiuti Zero. Nel comune lucchese di 46mila abitanti oggi la media della raccolta differenziata è all’82%, con punte di 90%.Intento della “Comunità Rifiuti Zero” è quello di operare nel campo dell’assistenza, della formazione, della valorizzazione e della promozione della strategia Rifiuti Zero. L'associazione vuole inoltre dare assistenza alle amministrazioni comunali che vi hanno aderito per affrontare la questione del ciclo dei rifiuti, promuovere campagne di sensibilizzazione e informazione sulle buone pratiche nell’ambito dei rifiuti e creare una rete per lo scambio di informazioni tra Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati. Leggi l'articolo integrale
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