
MA IL GOVERNO HA GIA' PRONTA LA BOZZA DEL LODO "SALVA ILVA" DA PORTARE IN CDM
L’Ilva ha cinque giorni per avviare lo spegnimento degli impianti inquinanti. I magistrati hanno invitato “il custode amministratore Bruno Ferrante ad individuare e ad adibire con la massima urgenza possibile e, comunque, entro cinque giorni dalla comunicazione della presente direttiva, le maestranze necessarie, destinandole alle effettuazioni delle operazioni di cui sopra con relativi oneri finanziari, in piena collaborazione con gli altri custodi e sulla base delle loro direttive operative”.Insomma un vero e proprio ultimatum: o l’Ilva spegne gli impianti o sarà una ditta esterna a farlo e i vertici aziendali dovranno rendere conto in tribunale di “rifiuti, omissioni o abusi”. Dal prossimo 11 ottobre quindi, con o senza la collaborazione dell’azienda, i custodi tecnici nominati dal giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco potranno “attuare le misure idonee ad eliminare le emissioni inquinanti intervenendo sugli impianti destinatari di tali misure,
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