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24 gennaio 2013

OBAMA E LA RICONVERSIONE ENERGETICA:CLIMATE CHANGE IS A HOAX.

Tratto da  La Repubblica

Il clima torna al centro dell’agenda di Obama

Valerio Gualerzi


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In un paese pressoché a digiuno di confronto sui cambiamenti climatici come l’Italia la cosa non poteva che passare pressoché inosservata, ma non c’è dubbio che uno degli aspetti più rilevanti del discorso tenuto ieri da Barack Obama in occasione del giuramento per il suo secondo mandato è stato il porre la lotta al riscaldamento globale nuovamente al centro dell’agenda politica.
Qui da noi sono state sottolineate soprattutto le parole del presidente sull’uguaglianza, i diritti delle minoranze e delle donne, ma un sostanzioso passaggio del suo breve intervento (appena 18 minuti) è stato dedicato alla sfida ambientale e della riconversione energetica.
Noi, il popolo, ancora crediamo che i nostri obblighi in quantro americano non sono solo verso noi stessi ma anche verso i posteri. Noi risponderemo alla minaccia dei cambiamenti climatici, sapendo che se non lo facessimo sarebbe un tradimento verso i nostri bambini e le future generazioni.
Alcuni possono continuare negare lo schiacciante responso della scienza, ma nessuno si può sottrarre agli impatti devastanti del divampare degli incendi, della rovinosa siccità e di tempeste più potenti. 
 Il cammino verso fonti di energia più sostenibili sarà lungo e a volte difficile. Ma l’America non può resistere a questa transizione. La dobbiamo guidare.
Non possiamo lasciare alle altre nazioni la tecnologia che darà forza a nuovi posti di lavoro e a nuove industrie. Dobbiamo sostenere questa promessa. Questo è il modo in cui manterremo la nostra vitalità economica e i nostri tesori nazionali, le nostre foreste e i nostri corsi d’acqua, le nostre terre fertili e le nostre cime innevate. Questo è il modo in cui preserveremo il nostro pianeta, affidato alla nostra cura da Dio. Questo è ciò che darà significato al credo dichiarato a suo tempo da nostri padri”.....
 La speranza è che i tempi siano finalmente maturi per un cambio di passo.
Due importanti fattori danno sostanza a questa speranza. Obama è al secondo mandato: non lavora per la rielezione, ma per la storia e nei quattro anni appena trascorsi ha imparato a sue spese a diffidare dal compromesso a tutti costi. Allo stesso tempo, dopo la devastante siccità dell’estate e il catastrofico passaggio di Sandy in autunno, la sua consapevolezza della crisi climatica trova nell’opinione pubblica un terreno molto più fertile su cui attecchire.

CONSIDERAZIONE DI UNITI PER LA SALUTE

IN ITALIA SIAMO......O RITENIAMO DI ESSERE  FORSE SU UN ALTRO PIANETA .
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E' POCO CONSIDERATO....... 
 LO DIMOSTRANO I FATTI E LA  QUASI MANCANZA DELLE POLITICHE AMBIENTALI NELLE CAMPAGNE ELETTORALI DEI .... CANDIDATI PREMIER.

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