Tratto da Giornalettismo
Fermate il massacro al mercurio
11/01/2013 - Tutti i danni di un avvelenamento in aumento, nonostante i pericoli
Il mercurio è una neurotossina letale, la diffusione della quale è in aumento. Il mercurio danneggia il cervello, riduce il quoziente d’intelligenza dei nuovi nati, ferisce i reni e il cuore, e solo negli Stati Uniti richiede la spesa di decine di milioni di dollari in cure ogni anno. La conferenza di Ginevra che in questi giorni si occupa delle emissioni di mercurio è l’ultimo di cinque incontri internazionali dedicati alla fissazione di limiti alle emissioni di questo veleno, ma sarà un fallimento.
UN NULLA DI FATTO - Il trattato che uscirà da questi incontri non prevede infatti l’identificazione e la bonifica dei siti contaminati, non prevede risarcimenti a carico degli inquinatori per i danni alle persone o i disastri ambientali e alla fine non provocherà una riduzione, e neppure un freno, alle emissioni di mercurio. il provvedimento infatti si limita a stabilire quanto potranno inquinare i singoli impianti, ma non pone nessun argine alla loro diffusione, che quindi potrà aumentare insieme alle emissioni globali.UN DISASTRO - Negli Stati Uniti il mercurio ha inquinato il pesce in ogni singolo stato, ora una nuova ricerca del Biodiversity Research Institute (BRI) del Maine e dell’ IPEN, un network di 700 organizzazioni di pubblico interesse di 116 paesi ha illuminato l’impatto globale dell’avvelenamento da mercurio, dimostrando che in tutto il mondo nel pesce si registrano livelli di mercurio superiori a quelli fissati come soglia di sicurezza. Tanto che a Tokyo, capitale di un paese dove l’inquinamento da mercurio è elevatissimo e altrettanto il consumo di pesce, il 95% degli abitanti testati ha fatto registrare livelli di mercurio nel sangue che eccedono i limiti di sicurezza. Non per niente il trattato potrebbe essere intitolato alla città di Minamata, famosa per l’inquinamento da mercurio e i suoi effetti devastanti.
S’ARRIVA TARDI - Negli Stati Uniti la prima legge che limita le emissioni è recentissima, dl 2012, e dovrebbe limitare il 10% la quantità delle emissioni di carbone combusto che finiscono in atmosfera, un provvedimento che secondo gli esperti risparmierà ogni anno la morte o la malattia a centinaia di migliaia di persone.
GLI INTERESSI VINCENTI - Come nel caso della battaglia per la riduzione della Co2, anche nel caso del mercurio appare evidente che gli interessi particolari abbiano il sopravvento su quelli generali, e non potrebbe essere diversamente visto che l’elaborazione di questi trattati di solito è affidata al concerto tra i rappresentanti delle industrie del settore, spesso frutto di accordi riservati che escludono sistematicamente i pochi rappresentanti che si battono per la salute pubblica da questi consessi.
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