"Invitateci al vertice fra Comuni e centrale"
La Rete fermiamo il carbone vuole partecipare
Antonio Amodio
Ci vogliono essere anche gli esponenti del
comitato Fermiamo il Carbone, all'incontro, fissato per lunedì mattina,
presso la sala consiliare del Comune di Vado tra le due amministrazioni
di Vado Ligure e Quiliano e i vertici di di Tirreno Power . La richiesta
di essere presenti al confronto la Rete l'ha avanzata direttamente ai
sindaci dei due centri, ufficialmente, attraverso una lettera.
Il vertice che è stato convocato, dopo la presentazione, nei giorni scorsi, del ricorso dei Comuni di Vado Ligure e Quiliano al Tar contro il decreto di concessione Aia ai due gruppi a carbone esistenti della centrale Tirreno Power, comincerà alle 8.45. Scrivono gli ambientalisti: «Trattandosi di argomenti di assoluta importanza non crediamo che debba esserci alcunché di segreto o riservato e quindi siamo certi che in uno spirito di trasparenza nei confronti dei cittadini tale incontro avrà carattere pubblico». Per meglio legittimare la loro richiesta di partecipazione Fermiamo il Carbone ha citato nella lettera anche quanto stabilisce la Commissione europea in tema di incontri riguardanti l'ambiente.
E, la lettera si conclude con la richiesta di essere presenti considerando anche la rilevanza delle associazioni che si richiamano alla Rete: «In ogni caso, come Rete di importanti associazioni e partiti impegnati sui temi ambientali e di tutela della salute avanziamo formale richiesta di assistere a questo incontro».Una richiesta non proprio inconsueta, considerato che già in passato, le associazioni sono state ascoltate in sede di decisioni sulla centrale, in Regione e in Conferenza dei Servizi per l'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale.
Il vertice che è stato convocato, dopo la presentazione, nei giorni scorsi, del ricorso dei Comuni di Vado Ligure e Quiliano al Tar contro il decreto di concessione Aia ai due gruppi a carbone esistenti della centrale Tirreno Power, comincerà alle 8.45. Scrivono gli ambientalisti: «Trattandosi di argomenti di assoluta importanza non crediamo che debba esserci alcunché di segreto o riservato e quindi siamo certi che in uno spirito di trasparenza nei confronti dei cittadini tale incontro avrà carattere pubblico». Per meglio legittimare la loro richiesta di partecipazione Fermiamo il Carbone ha citato nella lettera anche quanto stabilisce la Commissione europea in tema di incontri riguardanti l'ambiente.
E, la lettera si conclude con la richiesta di essere presenti considerando anche la rilevanza delle associazioni che si richiamano alla Rete: «In ogni caso, come Rete di importanti associazioni e partiti impegnati sui temi ambientali e di tutela della salute avanziamo formale richiesta di assistere a questo incontro».Una richiesta non proprio inconsueta, considerato che già in passato, le associazioni sono state ascoltate in sede di decisioni sulla centrale, in Regione e in Conferenza dei Servizi per l'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale.
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