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08 aprile 2013

TARANTO:Il Wwf annuncia di voler presentare due memorie alla Corte Costituzionale.

 Stralcio da Ecodallecittà

Il Wwf annuncia di voler intervenire il 9 aprile nel giudizio in Corte Costituzionale: "Violata la Costituzione e la Carta dei diritti dell'Unione Europea"


Da parte sua, invece, il Wwf ha annunciato di voler intervenire il 9 aprile nel giudizio in Corte costituzionale.
 Secondo l'associazione ambientalista infatti "non corrisponde al vero che il diritto dei cittadini alla tutela della salute e alla salubrità dell’ambiente, riconosciuti dalla Costituzione e dalla carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, siano adeguatamente tutelati dal decreto ILVA”.  
Il WWF ha presentato alla Consulta due memorie con le quali, aderendo pienamente alle argomentazioni sollevate dai giudici di Taranto contro il decreto legge (d.l. n. 207/2012, convertito nella l. n. 231/2012) del Governo, ha voluto rendere ancor più forti le ragioni di netta contrarietà ad un provvedimento che nega il diritto alla salute dei cittadini tarantini e degli stessi lavoratori attraverso procedure autorizzatorie ambientali poco incisive che possono costituire un grave precedente per future, analoghe vicende.
Secondo il WWF nel decreto fortemente voluto dal Governo "la tutela della salute è posta in secondo piano rispetto alle ragioni legate alla produzione e all’occupazione, non prevedendosi nessun blocco dell’attività produttiva inquinante e quindi delle emissioni nocive.  

In questo modo le norme impugnate non provvedono ad un bilanciamento dei diversi interessi in gioco.
  
Al contrario si annienta completamente la salvaguardia della salubrità ambientale a favore degli interessi economici e produttivi, ponendosi in contrasto con la consolidata giurisprudenza costituzionale che ha riconosciuto la tutela ambientale come diritto primario, assoluto e inderogabile”.

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