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06 maggio 2013

Cresce la richiesta degli italiani :“Più solare, no centrali inquinanti”


Interessante articolo di   Antonio Cianciullo su La Repubblica. Ne consigliamo la lettura .....anche all' Ing  Carlo  De Benedetti  Presidente del Gruppo l'Espresso.

Tratto da La Repubblica

“Più solare, no centrali inquinanti” cresce la richiesta degli italiani

 

I RISULTATI DI UNA RICERCA IPR MARKETING CHE SARÀ PRESENTATA L’8 MAGGIO A SOLAREXPO : “EMERGE DETERMINAZIONE IN AUMENTO NELL’INVOCARE UNA SVOLTA ENERGETICA”

.........Gli italiani continuano a credere in uno sviluppo dell’energia fornita gratuitamente dal sole. Anzi, con il passare degli anni e con la diffusione crescente di questa tecnologia, il sostegno è diventato più convinto.
 
Tanto convinto da far partire la richiesta di uno spostamento dell’equilibrio energetico: chiudere le centrali più inquinanti (quelle a olio combustibile e a carbone) e dare via libera all’energia pulita che può aiutarci a creare nuovi posti di lavoro
Lo dimostra la ricerca, condotta da Ipr marketing per la Fondazione UniVerde, che sarà presentata l’8 maggio alla fiera di Milano, in occasione di Solarexpo. «Siano al quinto anno di questo sondaggio e i numeri rivelano una determinazione crescente nel richiedere una svolta energetica », afferma Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde.  
«Ma adesso, per la prima volta, emerge anche la richiesta di uscire dalla situazione paradossale in cui siamo impantanati. Abbiamo una sovrapproduzione elettrica e la quota di energia rinnovabile e di efficienza energetica continuerà a crescere perché ce lo chiede l’Unione europea e perché è la direzione di sviluppo del mercato. La conseguenza logica sarebbe chiudere le centrali più inquinanti sia dal punto di vista del-l’effetto serra che  da quello dello smog.

E invece gli ultimi governi hanno deciso di sostenere i combustibili fossili pagando le vecchie centrali per stare ferme, affermando che il loro contributo è necessario per compensare l’intermittenza delle rinnovabili. Peccato che non tutte le rinnovabili siano intermittenti e che si possa costruire una rete intelligente che fa a meno del carbone ».  

La propensione a utilizzare direttamente l’energia solare è passata dal 54 per cento del 2009 al 79 per cento: una crescita netta, che però nell’ultimo anno ha subito un leggero calo. Colpa del peso della macchina burocratica che gli ultimi ministri hanno promesso di alleggerire ma che di fatto è diventato sempre più gravoso. ......
La novità del sondaggio è comunque il netto giudizio sul carbone. Per l’80 per cento degli intervistati il carbone rappresenta il passato, per il 7 per cento il presente, per l’1 per cento il futuro (il 12 per cento non si pronuncia). Alla domanda «quali sono i combustibili fossili più inquinati?» petrolio e carbone sono risultati ex aequo con il 42 per cento delle risposte, a fronte di un 6 per cento per il gas.  
«Quello che mi ha sorpreso», aggiunge Pecoraro Scanio, «è stata la risposta alla domanda sulla proposta di chiudere entro il 2020 le centrali a carbone e a olio combustibile partendo da quelle più inquinanti: mi aspettavo un consenso unito a un certo scetticismo sulle possibilità reali e invece il 62 per cento ha dichiarato che non solo è d’accordo con la chiusura ma la considera possibile e doverosa per il clima». .....
 .«Il quadro che emerge sottolinea come sia venuto il momento per il Paese di fare scelte, di programmare il futuro», osserva Pecoraro Scanio. «L’Unione europea ha indicato una road map per il 2050, tra l’altro con un forte livello di consenso come emerge da questa ricerca, che vede le fonti rinnovabili arrivare a tre quarti del totale dei consumi elettrici.
  Per evitare di trovarci di fronte all’ennesima emergenza dobbiamo decidere in anticipo quali centrali vanno chiuse. E la scelta mi sembra obbligata: quelle più inquinanti.  
Questa è la sfida che il nuovo governo si trova di fronte: non affrontarla nella maniera giusta sarebbe un errore grave anche perché si perderebbero le importanti ricadute che lo sviluppo dell’energia pulita assicura in campo occupazionale ». ...
Immagine tratta da facebook del Dott. G Ghirga Medico Isde
  

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