1)La Commissione europea chiede all'Italia informazioni sulla consultazione pubblica....

Tratto da Oipamagazine

Centrale termoelettrica di Pistoia: Commissione Ue chiede informazioni su consultazione pubblica

Lo ha detto il vicepresidente del parlamento europeo Roberta Angelilli, dalla cui interrogazione deriva la richiesta di verifica sulla corretta applicazione della direttiva comunitaria di valutazione di impatto ambientale avanzata dal Commissario Potocnik

Il caso del progetto relativo alla costruzione di una centrale idroelettrica a Pistoia arriva davanti alla Commissione Ue. Il vicepresidente del parlamento europeo, Roberta Angelilli, ha infatti reso noto che "la Commissione europea chiederà alle autorità italiane ulteriori informazioni sulla consultazione pubblica avviata per il progetto della centrale termoelettrica Repower a Pistoia".

L'esponente italiana dell'istituzione comunitaria, in particolare, ha detto che "a seguito di un'interrogazione che ho presentato, il Commissario Potocnik ha deciso di avviare le opportune verifiche sulla corretta applicazione della direttiva comunitaria di valutazione di impatto ambientale (VIA) che prevede la consultazione e il coinvolgimento obbligatorio dei cittadini
 
 Per l'esecutivo europeo infatti i cittadini devono partecipare a pieno titolo al processo decisionale per scelte che riguardano la tutela dei propri diritti. Pertanto qualsiasi nuovo progetto dovrà considerare questo aspetto vincolante della legislazione comunitaria".
Il netto diniego al progetto Repower è stato così commentato dal vice coordinatore vicario Pdl di Pistoia, Patrizio La Pietra: "Abbiamo accolto in maniera favorevole la posizione del Sindaco di Pistoia e della Presidente della Provincia che hanno espresso un No al progetto Repower, ma che hanno dato apertura all'azienda per la verifica di un nuovo progetto. Questo però non può prescindere da un vero e proprio processo partecipativo e di coinvolgimento della popolazione, perché sono in ballo aspetti sanitari e ambientali di fondamentale rilevanza. Non possiamo confondere l'informazione con la partecipazione, sono due cose diverse. ..........

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Tratto da Gonews

Inquinamento acustico, Lombardi: "La CE mette in mora l'Italia"

Il responsabile del Ministero dell'Ambiente: "Il governo ha due mesi di tempo per presentare le sue precisazioni e contro deduzioni"

La Commissione Europea ha messo in mora l'Italia perché inadempiente sulle norme comunitarie relative ai livelli d'inquinamento acustico. 
 Il governo ha due mesi di tempo per presentare le sue precisazioni e contro deduzioni.
Se non saranno ritenute sufficienti scatteranno da parte dell'Unione Europea le procedure d'infrazione che prevedono una multa salata.
La notizia, spiega una nota, è stata data oggi da Lorenzo Lombardi, responsabile per l'acustica del Ministero dell' Ambiente,.....

"La Commissione Europea ci ha scritto lo scorso 25 aprile - ha detto Lombardi - per il mancato rispetto della direttiva 2002/49 che stabilisce la gestione del rumore ambientale nelle regioni con aree urbane superiori ai 250 mila abitanti e la presenza di infrastrutture come autostrade e ferrovie. Secondo la Commissione abbiamo fornito dati incompleti sulla mappatura del territorio, i piani di azione per la riduzione dell'inquinamento da rumore e la comunicazione ai cittadini".......Qui l'articolo integrale