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08 luglio 2013

Centrale di Vado, «Verifiche sulle autorizzazioni»

Tratto da  Punto Savona.it

Il Ministro Orlando 'Indagherò sulla liceità dell'Aia per Vado'


Savona.”Ho ricevuto la documentazione presentatami dalla Rete Fermiamo il Carbone in merito alla situazione dell’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale sulla centrale Tirreno Power. 
Farò tutti i passaggi necessari per verificare che nell’autorizzazione concessa ai gruppi esistenti non vi siano irregolarità”. Questo è quanto ha detto il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, a margine dell’incontro avuto in Comune questa mattina con gli esponenti della Rete Fermiamo il Carbone. Orlando ha proseguito:”Comunque anche a livello nazionale dobbiamo lavorare per un piano energetico che passi dall’utilizzo del carbone ad un maggior impiego delle energie da fonti rinnovabili”. 
La Rete che da anni si batte con forza contro l’ampliamento a carbone della centrale di Quiliano – Vado ha ricordato al ministro i vari studi scientifici esistenti che confermano la nocività del carbone per il territorio savonese.


Tratto da Il Secolo XIX

Centrale di Vado, «Verifiche sulle autorizzazioni»

Savona - «I comitati della Rete contro il carbone mi hanno sollevato dubbi sulla congruità delle autorizzazioni rilasciate per i gruppi a carbone attualmente in funzione alla centrale di Vado Ligure.  
Ho garantito il mio personale impegno sul tema. Mi sono riservato di svolgere delle verifiche anche autonome su eventuali irregolarità». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, incontrando i responsabili della Rete che da anni si battono contro l’impiego del carbone nella centrale di Vado Ligure.
«Va tenuto conto però - ha aggiunto - che esiste un contenzioso sul quale si dovrà pronunciare la magistratura amministrativa e che vi sono anche in alcune indagini di carattere penale
Tutti gli approfondimenti in questo caso quindi sono utili. Dobbiamo quindi accertare se nelle autorizzazioni di utilizzo dei gruppi a carbone esistenti sono state rispettate tutte le migliori pratiche».
«In Italia - ha affermato Orlando - abbiamo il dovere di lavorare verso un piano energetico nazionale nuovo. È un obiettivo che richiede molto tempo e un confronto serio con le parti sociali. .....
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