Tratto da Gazzettino..it
Enel risarcisce,5 Comunie il Parco escono dalprocessoPatologie respiratorie: con 130 milaeuro le amministrazioni revocano ladi parte civile.Restano gli ambientalisti |
|||||||||||||
di Lorenzo Zoli
ROVIGO
- Taglio di Po, Loreo, Ariano
nel Polesine, Corbola, Porto Viro e il Parco regionale veneto del Delta del Po: sonoi sei enti che hanno firmato l'accordo con il quale, dietro un risarcimento versato da Enel si sono impegnati a revocare la propria costituzione di parte civile nel processo aperto a Rovigo. E incentrato principalmente sulle patologie respiratorie il cui insorgere, nella popolazione infantile del Delta, sarebbe stato facilitato dalle emissioni della centrale Enel di Porto Tolle, nel periodo in cui era alimentata a olio combustibile. Ai cinque Comuni andranno 130mila euro a testa, al netto delle spese, ben 500mila al parco regionale. In cambio, i sei enti, oltre all'uscita dal processo, si impegnano pure a rinunciare ad azioni, anche future, civili, penali o amministrative, per eventi collegati al funzionamento della centrale e verificatisi sino a oggi. Firmato l'accordo, ciò non significa che il processo resti privo di parti civili: restano, infatti, Rosolina; le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Greenpeace, Legambiente e Wwf;la Provincia di Rovigo; e, per ora, il Comune di Porto Tolle; l'avvocatura dello Stato. Stanno valutando, poi, un accordo vari enti locali del Ferrarese: il parco regionale emiliano romagnolo, la Provincia di Ferrara, la Regione Emilia Romagna, i Comuni di Mesola e Goro. Il processo cosiddetto "Enel Bis", fa riferimento all'insorgenza delle patologie respiratorie tra i bimbi del Delta, avvenuta per l'accusa in misura maggiore alla media a causa delle emissioni dell'impianto e del fatto che non sarebbe stato fatto tutto il possibile per limitarle; si fa riferimento, poi, anche a un'altra questione, collegata al «vecchio» progetto di riconversione a carbone. In pratica, secondo la tesi accusatoria, alla commissione Via - che aveva il compito di approvare o meno il progetto - sarebbero stati presentati documenti che sottostimavano l'impatto ambientale di una alimentazione a carbone della centrale. Non valutando alternative migliori come, per esempio,quella a gas metano........ Infine, un passaggio sulla "questione carbone". «È anche evidente - chiude Migliorini - che il nuovo procedimento per ottenere la eventuale autorizzazione alla riconversione non è oggetto di questo processo e la prova deriva dal fatto che è costituito parte civile anche lo stesso ministero dell'Ambiente che dovrebbe rilasciare la nuova valutazione favorevole alla riconversione a carbone». Leggi l'articolo integrale |
|||||||||||||
Venerdì 02 Agosto 2013 - 11:38
|
UNITI PER LA SALUTE E' UNA ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ODV APARTITICA, PERSEGUE FINI DI SOLIDARIETA' SOCIALE, CIVILE E CULTURALE: PROMUOVE E SOSTIENE INIZIATIVE,INTERVENTI, INFORMAZIONI FINALIZZATI AL MIGLIORAMENTO DI VITA E DI SALUTE DEI CITTADINI DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI SAVONA. "UNITI PER LA SALUTE ODV" Via De Litta 3/1 VALLEGGIA (Savona) C.F:92084220091 Tel 3713993698
COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.
QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".
02 agosto 2013
Enel risarcisce, 5 Comuni e il Parco escono dal processo
Pubblicato da
"Uniti Per La Salute " Associazione ONLUS- piazza della Chiesa 6, 17047 Valleggia
alle
13:33:00
Etichette:
centrale a carbone,
Enel,
parte civile,
patologie respiratorie,
risarcimento
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento