Ilva: il Senato approva il decreto.È legge.
M5S: «È un "ammazza Taranto"».
Consente il commissariamento di grandi imprese di interesse strategico che comportino rischi per ambiente e salute.
Giovedì mattina è passato, senza modifiche, al Senato il decreto sull'Ilva. I «sì» sono stati 206, 19 i no e 10 gli astenuti. I senatori del M5S non hanno partecipato al voto, mentre Sel si è astenuta.
M5S: «È un "ammazza Taranto"».....I 5 Stelle hanno lasciato in blocco l'Aula di Palazzo Madama: «Non ci permettono di apportare alcuna modifica al decreto legge e, quindi, abbiamo deciso di abbandonare l'Aula», ha spiegato il senatore Francesco Molinari.
PROVVEDIMENTO BLINDATO - Il decreto consente il commissariamento da parte del Consiglio dei ministri di imprese di interesse strategico nazionale che comportino pericolo ambientale, e di conseguenza commissaria le acciaierie Ilva di Taranto. Maggioranza e governo avevano deciso di blindare il provvedimento in Senato, escludendo di fatto la possibilità di apportare modifiche, motivando la decisione con i tempi ristretti di approvazione che avrebbero reso difficile una terza lettura alla Camera (la conversione in legge doveva arrivare entro sabato 3 agosto) .
Le imprese oggetto del decreto devono avere almeno mille lavoratori subordinati (il decreto del Governo ne prevedeva solo 200, la modifica è stata apportata a Montecitorio) e un'attività che comporti pericoli oggettivamente gravi per l'integrità dell'ambiente e della salute a causa dell'inosservanza reiterata dell'autorizzazione integrata ambientale.
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Per la Costituzione
italiana la proprietà privata non può essere esercitata in modo da
recare danno alla sicurezza e alla dignità umana
Ilva, una nuova legge per far prevalere l'economia sulla salute e la vita
La nuova legge ha il fine di avviare una sanatoria per mettere al riparo l'azienda da sanzioni che erano già pronte.
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Tratto da Asca
Dl Ilva:approvati due ordini del giorno del M5S
Il Senato chiede al Governo di istituire il reato di strage ambientale e inasprire le pene.(ASCA) Roma, 1 ago 2013- Nel corso del dibattito sul decreto Ilva, che ha visto la contrarieta' del Movimento 5 Stelle, uscito dall'aula per protesta al momento del voto, sono stati approvati due ordini del giorno proposti dal gruppo parlamentare 5 Stelle a prima firma Stefano Lucidi.
''Abbiamo chiesto ed ottenuto dal Senato d'impegnare il governo affinche' si adoperi su due fronti legislativi - commenta Stefano Lucidi - circoscrivere in maniera chiara la fattispecie di 'stato di calamita' naturale di origine antropica', cioe' tutti quegli episodi che hanno determinato disastri ambientali non derivati da fenomeni naturali ma da attivita' umane quali ad esempio gli impianti industriali''.
''Inoltre - prosegue - partendo dal punto precedente, abbiamo chiesto di istituire, conformemente alle direttive europee, un apposito titolo del codice penale a giusto inasprimento delle pene verso i reati ambientali.
Quindi l'istituzione del reato di strage ambientale che e' un punto del programma del Movimento 5 Stelle''.
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