COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

23 agosto 2013

"Fermate gli impianti Ilva di Taranto ":il sindacato Usb «ritiene inaccettabile, illegale e di gran lunga pericoloso continuare a giocare sulla pelle di persone ignare».

Tratto da  Il Corriere del Mezzogiorno

LA DENUNCIA

«Fermate subito gli impianti Ilva»
Mancano i dati sui cancerogeni Ipa

Esposto del sindacato Usb alla procura della Repubblica.Dal 16 agosto non sono disponibili dati sugli inquinanti.

TARANTO - «Fermate gli impianti Ilva di Taranto, mancano i dati sulle emissioni dei micidiali cancerogeni Ipa, gli Idrocarburi policiclici aromatici». Denuncia e richiesta sono del sindacato Usb di Taranto, che ha presentato un esposto alla procura della Repubblica, al dipartimento di prevenzione Spesal dell'Asl e alla sede tarantina dell'Arpa Puglia. Tra le sostanze da monitorare c'è il benzo(a)pirene, sostanza altamente nociva.
LA DENUNCIA - Nell'esposto si segnala il mancato rilevamento dei dati sugli Idrocarburi policiclici aromatici, dal 16 agosto in poi, da parte delle centraline di monitoraggio della qualità dell'aria all'interno dello stabilimento siderurgico. Per questo viene chiesto l'immediato fermo degli impianti inquinanti.
 Il sindacato di base rileva «la palese violazione delle norme riguardanti la formazione e l'informazione dei lavoratori». 
Il sindacato «ritiene inaccettabile, illegale e di gran lunga pericoloso continuare a giocare sulla pelle di persone ignare». «È palese - prosegue l'Usb - la violazione della legge, delle norme riguardanti la formazione e l'informazione dei lavoratori».
 
I TAMBURI INQUINANO L'ILVA - La stessa osservazione è stata fatta da Alessandro Marescotti, dell'associazione Pacelink, che parla di situazione paradossale. Nel rione Tamburi, infatti, i valori Ipa rilevati prima del 16 agosto erano di gran lunga superiori a quelli rilevati all'interno dell'area a caldo dell'acciaieria.
 «Qualcosa non funziona nella nuova rete interna di monitoraggio - scrive su Facebook Marescotti - sono infatti comparsi i dati dal 16 al 20 agosto, ma sono invece spariti quelli degli Ipa per tutte e sei le centraline contemporaneamente. Quelle centraline avevano fornito dall'1 al 15 agosto valori Ipa più bassi in cokeria che ai Tamburi». Marescotti cita anche degli esempi: «Il 4 agosto, nei Tamburi c'erano ben 30 nanogrammi per metro cubo di aria di Ipa e nella cokeria solo 9. E il 9 agosto, i Tamburi erano arrivati a 45 mentre la cokeria aveva solo 17. Orribile - conclude sarcastico l'ambientalista - gli abitanti dei Tamburi fumano tanto da inquinare la cokeria. Ilva chiederà i danni ai tarantini». 

Nessun commento: