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04 ottobre 2013

Blitz alla centrale Enel di Porto Tolle , tutti assolti gli attivisti Greenpeace

Tratto da Il Resto del Carlino

Blitz alla centrale Enel, tutti assolti gli attivisti Greenpeace


Lo striscione di Greenpeace sulla centrale di Porto Tolle (Ansa)
Lo striscione di Greenpeace sulla centrale di Porto Tolle (Ansa)

Rovigo, 4 ottobre 2013 - Tutti assolti per occupazione abusiva e imbrattamento. Condannati a una multa di 300 euro a testa per danneggiamento. Così si è concluso nel tribunale di Adria il processo che ha visto imputati 25 attivisti di Greenpeace per l’occupazione nel 2006 della Centrale Enel di Porto Tolle.
L’occupazione era iniziata alle 5 del mattino del 14 dicembre 2006 e terminata nel primo pomeriggio del 16. Gli attivisti di Greenpeace erano entrati nello stabilimento dove, tra le varie, avevano srotolato uno striscione («No carbone») visibile a tre chilometri di distanza e avevano scalato la ciminiera della centrale. Da lì, a un’altezza di 250 metri, si erano calati con delle corde restando appesi nel vuoto.
Gli imputati di diverse nazionalità (italiani, inglesi, olandesi, svizzeri, tedeschi e cechi) e tra loro c’è anche Giuseppe Onufrio, poi divenuto direttore esecutivo di Greenpeace.

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