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17 ottobre 2013

CENTRALE A CARBONE:Disastro ambientale annunciato : denunciato per inquinamento dai carabinieri del Noe il direttore della centrale di Fiumesanto


Disastro ambientale annunciato : denunciato per inquinamento il direttore della centrale di Fiumesanto

  I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Sassari, a conclusione di una consistente attività di verifiche tecnico ambientali agli impianti dell’E.On di Fiumesanto, hanno riscontrato gravi inosservanze alle normative vigenti in materia di tutela ambientale.

  In particolare, dall’attività ispettiva ai gruppi 3 e 4 a carbone è emersa una carenza vistosa negli impianti di depurazione delle acque reflue che confluiscono nel mare del Golfo dell’Asinara (art. 29 quattordicies co.2 D.Lgs. 152/2006 e art. 635 C.P.), recando un grave pregiudizio alla salubrità del mare, e un inefficiente attività di prevenzione da emissione di polveri di carbone, attuando la prevista irrorazione solo parzialmente, causando così lo sprigionamento incontrollato di quelle pericolose polveri nell’atmosfera (art. 734 e 674 C.P.).

  Ben al di sopra della soglia di sicurezza consentita i valori rilevati di Boro, cloruri e solfati. Denunciato in stato di libertà per i reati su citati il Direttore della Centrale Termoelettrica E.On di Fiumesanto, Ing. Marco Bertolino. I controlli dei Carabinieri si sono estesi anche agli impianti dei Gruppi 1 e 2 ad olio combustibile, attualmente praticamente fermi ma, con decreto prefettizio, oggetto di proroga per 700 ore per un loro utilizzo all’emergenza: diverse le criticità riscontrate nelle infrastrutture che potrebbero potenzialmente determinare rischi per la sicurezza una volta riattivati gli impianti.


17 ott 2013

Tratto da La Nuova Sardegna

La Regione Sardegna  sfiducia E.On: «Inaffidabile» -

SASSARI. Duro attacco della Regione nei confronti di E.On. E l’assessore all’Industria Antonello Liori ha scelto di notificare personalmente l’atto di sfiducia nei confronti della multinazionale tedesca.
Il blitz dell’assessore regionale all’Industria - che ha corretto drasticamente la propria posizione nei confronti di E.On - che ora viene accusata anche di essere «scorretta e manipolatrice» - comincia alle 11. L’amministratore si presenta nel piazzale della centrale di Fiume Santo con la lettera indirizzata alla sede tedesca della multinazionale. Ha deciso di consegnarla al direttore della centrale Marco Bertolino, e spiega il suo gesto.
«Sono fortemente deluso dall’inaffidabilità dimostrata finora da E.On – dice senza giri di parole – perciò ho deciso di compiere questo passo ulteriore che spiega qual’è la posizione della Regione nei loro confronti. Saremo irremovibili».
Antonello Liori non ha digerito quello che è accaduto a Roma il 18 settembre, quando - a conclusione di un incontro apparso piuttosto controverso - era stato stilato un documento congiunto tra E.On, Regione e ministero dello Sviluppo economico che esprimeva giudizi positivi sull’operato della multinazionale tedesca. L’assessore aveva, poco più tardi, corretto la propria posizione con un comunicato autonomo.
E ora spiega: «Viene difficile rappresentare il rammarico e lo sdegno verso un comportamento così scorretto e manipolatorio che ci costringe a interrompere qualsiasi contatto con il dottor Antonanzas. Non lo riconosciamo più quale soggetto credibile, e riteniamo che non possa essere rappresentativo di una azienda così importante».....
«E.On deve sapere – ha concluso Liori – che siamo pronti a definire tutte le azioni utili per fare in modo che il sito di Fiume Santo costituisca, finalmente, una opportunità di sviluppo e non di disoccupazione e inquinamento.
Esigiamo con forza il rispetto delle intese, a cominciare dalla demolizione dei gruppi 1 e 2, che non è una gentile concessione ma un obbligo di legge».
Ci mettiamo a disposizione con istituzioni locali e sindacati, finora messi da parte dalla Regione che ha preferito un solo interlocutore: il più inaffidabile».Leggi l'articolo  integrale su La Nuova Sardegna

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