Tratto da Peacelink
ILVA: la legalità prima del profitto. Vengano processati i politici che non hanno difeso la salute.
PeaceLink e Fondo Antidiossina esprimono la propria soddisfazione per l’eccellente lavoro svolto dal GIP Patrizia Todisco che con coraggio e professionalità ha garantito lo svolgimento delle indagini, le quali dovrebbero confluire nel processo a carico di coloro che, secondo il GIP, avrebbero messo in atto un "disegno criminoso" per inquinare l'ambiente, causando danni alla salute. Tutto ciò al fine di perseguire la logica del profitto.
Il lavoro del Giudice Todisco e della Procura di Taranto rappresentano il baluardo in difesa dei diritti primari dei cittadini, diritti che non dovrebbero mai essere negoziabili.
La difesa strenua e coraggiosa dell'ambiente e della salute dei tarantini, in contrasto con le logiche di profitto, è stata il caposaldo del lavoro dei magistrati tarantini e del Capo Procuratore Franco Sebastio, ai quali va il nostro più profondo ringraziamento e plauso, affinché si perseveri nella ricerca della verità, durante tutte le fasi del preannunciato processo.
PeaceLink e Fondo Antidiossina, in costante collegamento con le istituzioni europee ed in particolare con la Commissione, nel solco dell’attività svolta dai magistrati a Taranto, continuano a portare avanti il lavoro di denuncia e di informazione presso gli organi europei, affinché la parallela procedura di infrazione europea continui ad andare di pari passo con l' iter giudiziario a Taranto.
Vengano processati i politici che non hanno difeso la salute.
Tratto da Il Messaggero
Ilva, 53 indagati: anche Vendola e il sindaco di Taranto.
Il provvedimento riguarda dirigenti, funzionari e politici.
Tra gli indagati ci sono anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano. Secondo quanto indicato negli atti dell'accusa, nei mesi scorsi Vendola avrebbe tentato di «far fuori» il dg di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, figura "sgradita" all'azienda. E' accusato di concussione aggravata in concorso.
Ippazio Stefano è formalmente indagato dall'aprile scorso, quando fu firmata la proroga di 6 mesi dell'inchiesta "Ambiente svenduto"....... i magistrati ipotizzano nei suoi confronti il reato di abuso e omissioni in atti d'ufficio.
Per l'accusa, non si sarebbe adoperato con le necessarie misure per tutelare la salute dei cittadini.
L'inchiesta. Il provvedimento è stato firmato dal procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, .......
I reati contestati agli indagati vanno dall'associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale all'avvelenamento di sostanze alimentari, all'emissione di sostanze inquinanti con violazione delle normative a tutela dell'ambiente....
L'articolo integrale su Il Messaggero
Leggi anche su Agi
Disastro ambientale Ilva: 53 indagati, anche Vendola
Il 'terremoto' giudiziario che a Taranto ci si attendeva e' alla fine arrivato......
(AGI) - Roma, 30 ott. - Il 'terremoto' giudiziario che a
Taranto ci si attendeva e' alla fine arrivato, e investe
trasversalmente le diverse e numerose figure che contavano
nell'Ilva dei Riva ed anche il mondo di ieri e di oggi della
politica locale e regionale e il mondo della tutela ambientale
pugliese. C'e' infatti anche il presidente della Regione
Puglia, Nichi Vendola, tra i 53 destinatari degli avvisi di
conclusione delle indagini nell'inchiesta della Procura di
Taranto per il disastro ambientale dell'Ilva
E' stata la
Guardia di Finanza a notificarli. Vendola e' uno degli
amministratori pubblici coinvolti nell'indagine, e gli viene
mossa l'accusa di concussione per le pressioni che, da
governatore, avrebbe fatto sui vertici dell'Arpa Puglia,
l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, a proposito
degli accertamenti sull'inquinamento dello stabilimento
siderurgico di Taranto.
Per la parte
politico-amministrativa, oltre a Vendola, anche l'attuale
assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro, l'ex
assessore regionale e attualmente parlamentare di Sel, Nicola
Fratoianni, il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, l'ex
presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, l'ex
assessore all'Ambiente della Provincia di Taranto, il
consigliere regionale della Puglia Donato Pentassuglia.
Coinvolti anche il direttore generale e il direttore scientifico dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato e Massimo Blonda.
Coinvolti anche il direttore generale e il direttore scientifico dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato e Massimo Blonda.
Indagato pure Dario Ticali, a capo della
commissione che nell'agosto 2011 varo' l'Autorizzazione
integrata ambientale all'Ilva, accusato di abuso e rivelazione
di segreti d'ufficio in concorso.
Secondo i pm, Ticali, "tenendo
contatti non istituzionali con Ilva spa", sebbene i commissari
della commissione Aia "fossero tenuti ad osservare il segreto
d'ufficio sulle attivita' oggetto dell'incarico", consegnava a
Capogrosso una bozza dell'Aia "per consentire al gruppo Riva di
interloquire ed ottenere l'eliminazione di prescrizioni "non
gradite"........Leggi tutto
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