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29 ottobre 2013

Lodo Mondadori, l’incasso salva i conti del gruppo De Benedetti........ e di Sorgenia

Per la serie ampliamento a carbone ......,recessione in atto e  difficoltà del mercato energetico nazionale......

Tratto da Il Fatto Quotidiano

Lodo Mondadori, l’incasso salva i conti del gruppo De Benedetti

A livello contabile la posta di 319,3 milioni portata da Fininvest dopo la sentenza della Cassazione basta a malapena per coprire la svalutazione da 287,2 milioni della controllata Sorgenia e così Cir chiude i nove mesi con un utile di 10,7 milioni

 ........Da una parte c’è l’incasso del risarcimento ricevuto da Fininvest per il Lodo Mondadori in seguito alla sentenza della Cassazione del 17 settembre scorso, cioè 491,3 milioni di euro, nel conto economico al netto delle spese legali e delle imposte sono diventati una posta contabile da 319,3 milioni.

 Dall’altra c’è una maxi svalutazione da 287,2 milioni di euro effettuata nello stesso periodo dalla controllata per l’energia,
Sorgenia,
che certo non modifica l’entità dell’incasso registrato dalla capogruppo Cir spa, ma a livello contabile ne ha annacquato notevolmente la portata. In altre parole, quindi, De Benedetti jr. non potrà che ringraziare Berlusconi e l’editoria che gli hanno consentito di coprire le perdite messe a segno dalle altre attività industriali del gruppo e, in particolare, dall’energia. Un’area che sta generando non pochi grattacapi alla famiglia piemontese che, con un po’ di ritardo rispetto agli altri operatori, sta facendo i conti con lo sboom dell’attività. E con i relativi debiti superiori a 1,7 miliardi di euro verso il sistema bancario, Mediobanca in primis, seguita da Mps, Intesa e Unicredit. Più della metà della somma, oltre un miliardo, scadrà nel prossimo triennio, con circa 780 milioni che andrebbero resi alle banche tra il 2014 e il 2015. 

NB:Per la centrale a carbone (coal) di Vado Ligure non è riportato l'anno della costruzione.  Forse perchè troppo datata?

...........Intanto Sorgenia ha dato il via alle pulizie del bilancio che, dopo svalutazioni di attività per complessivi 396,6 milioni, ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con una perdita netta di 434,3 milioni che si confronta con il rosso di 77,1 milioni dell’anno prima. In dettaglio, Sorgenia ha svalutato le attività internazionali nell’E&P, l’avviamento (goodwill) nelle attività rinnovabili, oltre alle svalutazioni di Energia Italiana/Tirreno Power, delle altre partecipazioni a patrimonio netto e dei crediti, si legge nella nota con cui Cir ha annunciato i conti. Nella quale si precisa anche che “proseguono le azioni avviate da Sorgenia negli scorsi trimestri per fare fronte alla recessione in atto in Italia e alle difficoltà del mercato energetico nazionale......

Assetto societario di Tirreno Power

 ........ Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo integrale


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