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14 ottobre 2013

L'Ue approva a Strasburgo la nuova direttiva Via

Tratto da Villaggio globale


L'Ue approva nuova direttiva

 

 Via

Il Parlamento europeo approva a Strasburgo la nuova direttiva Via e affida al suo relatore, l'eurodeputato Andrea Zanoni, il mandato di iniziare i negoziati con Consiglio e Commissione. Entro il 2016 la nuova Via che riguarda anche il gas di scisto.

Zanoni: «Giorno storico per la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini in Europa. Abbiamo sconfitto la lobby delle industrie che inquinano di più... Approvata una direttiva sulla Valutazione d'impatto ambientale Via che tutelerà più l'ambiente e i cittadini e meno gli interessi di quelle lobby dell'industria che inquinano di più»
È il commento a caldo di Andrea Zanoni, eurodeputato Alde, membro della commissione Envi Ambiente, Sanità pubblica e sicurezza alimentare, all'approvazione di giovedì 10 a Strasburgo della nuova direttiva Via di cui è relatore..... Oggi al Parlamento europeo abbiamo compiuto un passo storico verso una maggiore tutela ambientale in Europa nel contesto della realizzazione delle grandi infrastrutture che troppo spesso vengono realizzate con poco se non scarso rispetto dell'ambiente e della salute dei cittadini. Inizierò i negoziati con le altre istituzioni forti di un consenso parlamentare che chiede maggiori tutele per l'ambiente in cui vivono 500 milioni di europei. Da Strasburgo arriva oggi una risposta sonora a tutte quelle lobby, e ai loro rappresentanti politici, che hanno cercato di far prevalere i loro interessi invece che il bene comune», conclude l'eurodeputato.

Punti chiave della nuova Direttiva Via approvata dal Parlamento europeo

1 - Conflitto di interessi: L'assoluta indipendenza dell'autorità competente dal committente deve essere assicurata. In alcuni casi, nonostante la separazione formale tra autorità competente e committente, in particolare quando quest'ultimo è un soggetto pubblico, si verifica spesso un'impropria commistione tra i due attori, tale da inficiare l'obiettività del giudizio.
2 – Sanzioni: Previsione di sanzioni proporzionate e dissuasive in caso di violazione alle norme nazionali che derivano da questa direttiva, compresi casi di conflitto d'interesse e corruzione.
5 – Maggiori informazioni: Il committente deve fornire maggiori informazioni sui rischi per la salute della popolazione interessata da un determinato progetto e sulle eventuali ripercussioni sul paesaggio e patrimonio culturale circostante.
8 - Coinvolgimento del pubblico: Rafforzare il ruolo del pubblico interessato in tutte le fasi della procedura in ottemperanza alla Convenzione di Århus. Una buona governance necessita di momenti di dialogo tra i soggetti interessati e di una procedura chiara e trasparente, rafforzando il sostegno alle decisioni adottate e riducendo il numero e i costi dei contenziosi legali che si riscontrano quando manca un'effettiva condivisione del progetto.

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