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24 ottobre 2013

1) Respirare aria inquinata cambia il Dna Studio italiano , bastano 7 giorni 2)Pm 2,5 di Quiliano e Vado Ligure sotto la lente del cittadino

Immagine tratta da Facebook del Medico Isde G.Ghirga
Tratto da Adnkronos

Respirare smog cambia il Dna

Studio italiano, bastano 7 giorni

(Adnkronos Salute) - Respirare smog ci cambia il Dna. E bastano solo 7 giorni con i livelli di Pm10 sopra la soglia limite per scatenare questo fenomeno di riprogrammazione dei geni. 

Parola di scienziati italiani. Un gruppo di ricercatori dell'università Statale di Milano (Policlinico di Milano) ha studiato prima i vigili urbani della metropoli lombarda, poi gli anziani di Boston, adesso gli operai di un'acciaieria italiana. E i risultati sono sempre gli stessi: "Abbiamo scoperto che nelle cellule di persone esposte all'inquinamento dell'aria, il livello di metilazione del Dna (cioè l'aggiunta di particolari gruppi chimici a regioni specifiche di Dna) cambia rispetto a chi non lo è", spiega all'Adnkronos Salute uno degli autori delle ricerche, Andrea Baccarelli, responsabile del Centro di epidemiologia molecolare e genetica del Policlinico di Milano e adjunct professor all'Harvard School of Public Health di Boston. "In pratica - conferma - stiamo dimostrando che respirare aria inquinata può mettere a soqquadro il nostro Dna, determinando la riprogrammazione della funzione dei nostri geni, anche soltanto dopo 7 giorni caratterizzati da livelli di inquinamento sopra la soglia". 


..... "Lo studio è confermato da indagini simili che stiamo conducendo su popolazioni italiane e la cosa interessante - sottolinea Baccarelli - è che nella stessa popolazione in cui si è osservata, in concomitanza di picchi di inquinamento, una consistente diminuzione della metilazione di particolari regioni del genoma, si è anche osservato un aumento della frequenza di infarti e ictus. Questo ci fa sospettare che i due fenomeni siano legati".

Immagine tratta da Facebook del Medico Isde G.Ghirga
Ulteriori conferme stanno arrivando dallo studio sugli operai dell'acciaieria. "Li abbiamo reclutati perché lavorano in ambienti in cui le polveri sottili sono molto alte e sono soggetti a un'esposizione intermittente che ci permette di analizzare gli effetti sul Dna a fine turno, facendo confronti con i valori registrati all'inizio del turno.
Immagine tratta da Facebook del Medico Isde G.Ghirga

Dai primi risultati è emerso che i geni infiammatori vengono riprogrammati completamente dalle polveri sottili. E questo tipo di alterazione epigenetica predispone alla trombosi", avverte l'esperto. Questo filone di ricerca nasce da dati epidemiolgici: "Abbiamo osservato che le polveri sottili, un insieme di inquinanti aerei e solidi generati da processi di combustione (traffico ma anche da riscaldamento domestico e attività industriali), attivano in senso infiammatorio le cellule immunitarie presenti nelle vie aeree, in particolare i macrofagi alveolari - spiega Mannucci - Queste cellule residenti nei bronchi e nei polmoni, contaminate dalle polveri, producono grandi quantità di 6 citochine, che innescano una generale reazione infiammatoria, la quale può manifestarsi sotto forma di asma o allergia respiratoria, ma può anche dare origine a un evento trombotico". La teoria degli scienziati italiani è che questo fenomeno dipenda da un processo di riprogrammazione dei meccanismi molecolari di tipo epigenetico...... 

 Stesso discorso per l'attività fisica. "Gli effetti dell'inquinamento atmosferico non si fermano all’apparato respiratorio, ma coinvolgono molti altri distretti dell'organismo, tra cui il sistema cardiocircolatorio - conclude Baccarelli - tanto che uno studio da me guidato, eseguito in Lombardia in collaborazione con il Centro trombosi del Policlinico e pubblicato su Archives of Internal Medicine nel 2008, aveva dimostrato che con un aumento di 10 microgrammi di Pm10 per metro cubo d'aria, si ha un incremento del 70% del rischio di trombosi". 
Immagine tratta da Facebook del Medico Isde G.Ghirga.
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Pm 2,5 di Quiliano e Vado Ligure sotto la lente del cittadino  .
A buon intenditor bastano pochi valori per capire che in questi giorni la qualità dell'aria ( in mancanza di vento ......),anche sul nostro territorio, non è stata delle migliori .

Valori tratti da Ambiente in Liguria   Pm 2,5 di Vado ligure dei giorni 19 - 20 - 21 ottobre  :
57  -  63 -  31
                 

Valori tratti da Ambiente in Liguria Pm 2,5 di Quiliano    dei giorni 19 -20 - 21 otobre   :
54 -  63  -  29

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Informazione :
Dai primi giorni di ottobre sul nostro territorio (dopo parecchi mesi in cui era in funzione un solo gruppo a carbone,dopo il fermo di  entrambi i gruppi per quasi tutto  il mese di agosto) ,attualmente  sono  in funzione nuovamente tutti e due i gruppi a carbone .

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