«È quasi aberrante che la Regione chieda i soldi ai cittadini che difendono altri cittadini sotto il profilo della tutela ambientale» è la considerazione diffusa negli ambienti ambientalisti.
RIBADIAMO CHE NOI CITTADINI SIAMO PRONTI PER AGIRE ULTERIORMENTE IN OGNI SEDE LEGALMENTE CONSENTITA PER CONTRASTARE TUTTO CIO'CHE NON RISULTI CONFORME A LEGGE.
RIBADIAMO CHE NOI
CITTADINI SIAMO PRONTI PER AGIRE ULTERIORMENTE IN OGNI SEDE
LEGALMENTE CONSENTITA PER CONTRASTARE TUTTO CIO'CHE NON RISULTI
CONFORME A LEGGE.
sul progetto per una nuova sezione da 460 MW a carbone nella centrale termoelettrica di Vado Ligure
di cui riportiamo uno stralcio.
:
Considerato (…)
impatti attribuibili alla nuova sezione a carbone che, conseguentemente a quanto esposto ai punti precedenti, non sono mitigabili.
Ha inoltre rilevato:
l’incongruenza con gli indirizzi di pianificazione energetica (PEARL), e
mancanza della pubblica utilità su base territoriale in relazione
all’eccedentarietà della produzione energetica da fonti non rinnovabili;
l’assenza delle intese a livello locale, acquisiti i pareri negativi delle Amministrazioni Comunali territorialmente competenti;
l’incongruenza con il Piano di risanamento della qualità dell’aria (PRQA), sia
per quanto attiene le concentrazioni di inquinanti atmosferici
nell’ambito territoriale della centrale, sia per quanto attiene le
emissioni di gas serra;
Ha sottolineato, infine, l’importanza e l’urgenza della verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui al provvedimento di esclusione dalla VIA del nuovo gruppo a ciclo combinato a gas naturale n. 10541/VIA del 8.10.2001.
RITENUTO di fare proprio il sopramenzionato parere espresso dalla sezione per la VIA del C.T. regionale per le motivazioni ivi contenute;
SU PROPOSTA dell’Assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica;
DELIBERA
per quanto riportato in premessa:
di esprimere, ai sensi dell’art. 6 della Legge n. 349/1986,
parere negativo in merito alla compatibilità ambientale del progetto di
nuova sezione da 460 MW a carbone da realizzarsi nella centrale Tirreno
Power di Vado Ligure.
CI CHIEDIAMO, E CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA: CHE COSA E’ CAMBIATO DAL 2007 ?
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Tratto da Il secolo XIX
La Regione chiede i danni ai comitati anti-centrale
Savona. Anche la Regione Liguria si è costituita nel ricorso al Tar del Lazio contro le associazioni ambientaliste che hanno chiesto «l’annullamento del decreto (227 del 14/12/2012) con cui è stata rilasciata l’autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio della centrale termoelettrica della società Tirreno Power spa ubicata nei comuni di Vado Ligure e Quiliano».
Un passo consentito dalla legge, ma indubbiamente anomalo in casi del genere.E la stessa procura di Savona sembra riservare un occhio particolarmente attento a questa
fase processuale.
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