Mistero sui veleni nella terra delle centrali.
Luca De Carolis- Il Fatto Quotidiano
A un'ora di macchina da Roma c'è
la terra delle centrali, dove i tumori dilagano, come i morti. Un lembo
del Lazio dove fanno la conta dei veleni, da anni. Ma di quei numeri non
si riesce a sapere nulla.
......A gonfiare le proteste, i rapporti sulla salute. Il più recente, diffuso
nel febbraio 2012, è del Dipartimento di epidemiologia della Regione
Lazio. Spiega che tra il 2006 e il 2010 nell’area di Civitavecchia,
compresa Tarquinia, è stato registrato “un eccesso di mortalità, sia per
gli uomini che per le donne” rispetto alla media regionale.
Soprattutto, c’è stato un “eccesso di mortalità per tumori maligni”.
Collegato, il boom dei ricoveri per neoplasie. Impressionante il dato
sul tumore alla pleura: + 356 per cento negli uomini. Tantissimi anche i
tumori maligni cutanei (+ 67 per cento) e le infezioni alle vie aeree
(+ 284 per cento)
Da qui si spiega il biomonitoraggio a Tarquinia, che deve verificare
“l’eventuale impatto di contaminanti sui suoli agricoli e sulle relative
produzioni vegetali”, tramite “una serie di campionamenti del terreno”.
........ I prelievi invece sono iniziati nel 2010, per continuare nel 2011 e
riprendere quest’anno: dovrebbero concludersi nel 2014. I tecnici hanno
rilevato la quantità di metalli pesanti e metalloidi nei prodotti
agricoli e nei terreni (coltivati e non): dal piombo all’arsenico, sino
allo stagno e all’alluminio.
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