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03 gennaio 2014

Buona Befana da Uniti per La Salute . Ma per la salute dei cittadini BASTA CARBONE.

     Ci Siamo !! E' in arrivo la Befana !!
Ancora  tanto carbone?
Speriamo  di no !

Speriamo che il carbone lo riservi a tutti coloro che,durante tutti questi anni ,nelle varie Istituzioni Regione , Provincia , Ministeri   e Comuni poco hanno pensato a noi cittadini....

Poco hanno valutato  le serie problematiche  per la salute connesse con la decennale  combustione del carbone.....

Poco hanno ascoltato le nostre istanze di voler  vivere in un' ambiente rigorosamente  tutelato a norma di legge.

...........E ci vorrebbero  condannare ad ulteriori decenni di carbone .

Ma ,noi siamo cittadini diligenti ed attenti  
ed ulteriori decenni di carbone e relativi futuri problemi di salute pubblica non ce li meritiamo proprio.......

Sollecitiamo un profondo ripensamento della politica energetica della Regione Liguria e dello Stato che non ci  condanni  più alla  grave minaccia per la  nostra salute ,e per il clima globale ......che è costituita  dalla combustione del carbone .

 .........Riproponiamo il documento del marzo 2013  ricevuto  dal Medico Isde dell' Alto Lazio G. Ghirga
 Buona consultazione .  Questo documento  è basato su dati internazionali inconfutabili.

Comunicato stampa
I costi sanitari del carbone ammontano a 43 miliardi di euro l’anno.
L'inquinamento atmosferico legato alla combustione di combustibili fossili è accusato di morti premature e malattie,le principali organizzazioni non governative in tema di salute sollecitano un profondo ripensamento della politica energetica dell'UE.
Un nuovo studio mostra come l’abbandono dei combustibili fossili possa migliorare la salute provocando una significativa riduzione delle malattie croniche respiratorie e di alcune condizioni cardiache
La recente ripresa nell'uso del carbone rende la consapevolezza dei costi sanitari da questo causati ancor più necessaria ed è in contrasto con gli eventi di promozione dell'Anno europeo dell’aria 2013
Bruxelles , 7 Marzo 2013

I costi sanitari delle centrali a carbone ammontano a 42,8 miliardi di euro l’anno.
La stima è tratta da un nuovo importante rapporto pubblicato oggi da Health and Environment Alliance (HEAL)(1).
Il rapporto, intitolato “ Il conto non pagato della salute: come le centrali a carbone ci rendono malati”(2), calcola per la prima volta il costo degli effetti delle centrali a carbone sulle malattie respiratorie croniche e alcune malattie cardiache


 .....Il rapporto offre dati scientifici sugli effetti del carbone sulla salute e fornisce informazioni vitali dal punto di vista della salute che dovrebbero essere prese in considerazione nella formulazione della politiche energetiche", dice Genon Jensen, Direttore Esecutivo di HEAL, una ONG che riunisce più di 70 associazioni in 26 paesi europei.
".....I costi sorprendentemente elevati per la salute umana dovrebbero innescare un profondo ripensamento della politica energetica dell'UE", aggiunge la dottoressa Jensen.
Un duplice onere. Il rapporto cita esperti che esprimono la profonda preoccupazione per le emissioni associate all'uso del carbone , che contribuiscono al cambiamento climatico e provocano futuri problemi di salute pubblica- in aggiunta alle gravi conseguenze della combustione del carbone che stiamo già vedendo oggi......

Quest’anno è un anno fondamentale ed esistono grandi opportunità per migliorare la salute pubblica
,giacché il 2013 è stato proclamato l'Anno europeo dell’aria e, soprattutto ,la Commissione ha intenzione di rivedere la normativa UE in materia di aria e di presentare  proposte nel corso dell'anno.
"I medici europei sono consapevoli del fatto che
l'inquinamento atmosferico è un importante fattore di rischio per la salute
.


Attenuare il cambiamento climatico Oltre ai benefici per la salute derivanti da un’ aria più pulita, la relazione sottolinea anche come una maggiore regolamentazione del  carbone contribuirebbe a mitigare il cambiamento climatico. 
Il carbone è la fonte energetica a più alta intensità
di carbonio in Europa -responsabile di circa il 20%
delle emissioni di anidride carbonica .Il controllo a lungo termine dell’ aumento della temperatura e evitare le ondate di calore sono particolarmente importanti per i gruppi  vulnerabili, come i bambini piccoli e gli anziani, e chiunque abbia una malattia respiratoria o problemi cardiaci. 
L’Europarlamentare e medico, Dott.Peter Liese
,riconosce il carbone come una minaccia immediata e a lungo termine per la salute pubblica a causa del suo contributo decisivo al  cambiamento climatico:"L'UE  
si è impegnata a proteggere la  salute pubblica dall'inquinamento atmosferico e dagli effetti  del cambiamento climatico.


Abbandonare il carbone: una soluzione vantaggiosa per la salute pubblica e il clima 
La relazione di HEAL raccomanda che nessuna nuova centrale a carbone dovrebbe essere costruita.......
"In caso venga accettato , questo approccio eviterebbe inutili problemi respiratori e cardiaci 
associati all'esposizione agli inquinanti del carbone nell'aria.
Ciò offrirebbe benefici per la salute a lungo termine e al tempo stesso porterebbe a mitigare i cambiamenti climatici. La scelta di alternative al carbone porrebbe anche rimedio alla situazione attuale per cui sono gli europei a farsi carico della spesa sanitaria causata dal carbone" , ha detto la dottoressa Jensen



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