L' inquinamento ambientale ha colpito e colpisce molte zone d' Italia.
I mostri del passato che però minacciano anche il presente di molte zone in Italia.
Perchè si interviene sempre in ritardo?
Guardatevi l' interessante video qui con l' intervento del Dottor Ugo Trucco Presidente dell' Ordine dei Medici di Savona .
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DEMOCRAZIA ENERGETICA :QUANDO LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI FANNO SCELTE ENERGETICHE LUNGIMIRANTI e........... CONDIVISE.
Tratto da Ecoblog
Illinois, 91 città 100% rinnovabili e Chicago ha eliminato carbone e nucleare
Buone notizie dal midwest: in Illinois negli utlimi due anni 91 città hanno scelto di acquistare energia al 100% rinnovabile e molte altre hanno raggiunto una quota del 50%: lo rivela un rapporto congiunto del WWF, Sierra Club, GW Solar Institute e altre organizzazioni ambientaliste.
Complessivamente quasi due milioni di cittadini
vivono ora in città alimentate solo da energia sostenibile (vedi la
mappa qui sopra). Questa rivoluzione silenziosa è stata resa possbile da
un semplice meccanismo legislativo, la CCA, Community Choice Aggregation, ovvero la possibilità per i cittadini di affidare all’amministrazione comunale la scelta dei fornitori di energia elettrica.
L’ aggregazione della domanda permette di ottenere una transizione veloce verso forme di energia pulita con una significativa riduzione dei costi.Chicago è il centro più popoloso dell’Illinois la terza città degli USA. Al momento l’offerta di energia rinnovabile non sarebbe in grado di soddisfare la domanda dei suoi 2,7 milioni di abitanti; la città tuttavia ha avviato un’operazione coraggiosa, cioè l’eliminazione delle centrali a carbone e nucleare dal mix elettrico acquistato.
Prima della CCA, l’energia elettrica proveniva per il 44% dal carbone e per il 35% dal nucleare; ora la scelta è passata al gas e ad una piccola quota di eolico (5%). L’uso di centrali a ciclo combinato ha permesso un significativo risparmio energetico, mentre la scomparsa del carbone ha ridotto le emissioni di CO2 per oltre due milioni di tonnellate.
Si tratta di un valido esperimento di decentramento e democrazia energetica che potrebbe accelerare la transizione sostenibile, consegnando il nucleare e il carbone alla storia.
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