Parte dalla Spezia l'appello di Greenpeace
al governo italiano e all'Unione Europea #nonFossilizziamoci
Scrive Greenpeace
"I nostri attivisti sono saliti sulla gru che movimenta il carbone della centrale di La Spezia con un messaggio molto chiaro: possiamo scegliere, sì alle rinnovabili e stop alle fonti fossili!Il tour “Non è un Paese per fossili” della nostra Rainbow Warrior comincia subito a “dare spettacolo”: questa mattina all’alba i nostri attivisti sono entrati in azione scalando una delle gru che movimenta il carbone destinato alla centrale elettrica dell’Enel “Eugenio Montale”.
Una volta in cima hanno srotolato un enorme banner che parla molto chiaro: “Il problema sono le fossili, la soluzione le rinnovabili. Possiamo scegliere: #NonFossilizziamoci!”Con il nostro messaggio chiediamo al governo italiano e all'Unione Europea, in occasione del Consiglio dei Ministri UE che si tiene domani e dopodomani a Bruxelles, di dare un segnale di cambiamento in materia di politiche energetiche e protezione del clima.Le fonti fossili non sono né sicure né convenienti come vogliono farci credere: si pensi che la sola centrale a carbone di La Spezia, secondo uno studio che abbiamo commissionato all’Università di Stoccarda, causa oltre 70 morti premature l’anno.Tra pochi giorni comincerà il semestre italiano di presidenza dell’UE: a Matteo Renzi chiediamo di raccogliere la sfida dell’innovazione e di fare tutto il possibile per un futuro che non sia nero carbone e che sappia salvaguardare il clima.In poche parole, di cambiare verso davvero e di non fossilizzarsi!
Al posto di promuovere le trivellazioni offshore, da cui si trarrebbero pochi mesi di autonomia energetica a fronte di rischi e impatti ambientali ed economici potenzialmente devastanti, il Governo potrebbe scegliere di sostenere le fonti rinnovabili e con loro un indotto green e sostenibile.Quello che chiediamo non è utopia: l’indipendenza energetica dalle fonti fossili è già attuabile, ma richiede un piano di trasformazione del sistema energetico europeo: fissare un obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni di gas serra del 55% al 2030, sostenuto da obiettivi vincolanti di crescita delle energie rinnovabili (45%) e dell’efficienza (40%). Questi target garantirebbero una sostanziale diminuzione dell’importazione di energia, fino al 45% in più rispetto agli obiettivi proposti dalla Commissione Europea!Vogliamo dimostrare a tutti che il nostro non è un Paese per fossili: firma la Dichiarazione di Indipendenza dalle fonti fossili !
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