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23 luglio 2014

Sorgenia salvata dalle banche . Cir uscirà dal capitale. Il disastro sulle braccia delle banche


Tratto da blizQuotidiano 

Sorgenia. Cir uscirà dal capitale.

 Il disastro sulle braccia delle banche.

C’è accordo su Sorgenia, il gruppo energetico controllato al 53% da Cir e al 47% da Verbund che verrà salvato dalle banche creditrici per 1,853 miliardi più 101 milioni di factoring e 267 milioni di garanzie. Martedì 22 luglio presso lo studio legale Lombardi Molinari Segni, consulente degli istituti, si sono riuniti i rappresentanti delle banche guidate da Mps per la firma dello standstill (impegno a non rivolgersi al giudice per ottenere i propri crediti) e per l’accordo con i soci attuali organizzato su tre punti.
Scrive il Messaggero:
Mercoledì pomeriggio gli ad delle sei principali banche incontreranno a Milano Andrea Mangoni, il manager che resterà al timone di Sorgenia sotto l’egida delle banche.
Due le novità salienti contenute nella mole di carte inerenti il patto fra banche, società e azionisti che si concluderà, in ottobre, con l’omologa dell’accordo ex art. 182 bis della legge fallimentare, dopo la quale gli istituti convertiranno 600 milioni di crediti in capitale in cambio del 98% del gruppo......
Infine, oggi verrà siglato lo standstill valido fino al 31 ottobre: accanto all’impegno di non rivolgersi al giudice, gli istituti dovranno garantire i finanziamenti in corso.

Leggi anche su Il Fatto Quotidiano

Sorgenia salvata dalle banche. 

La società energetica del gruppo a cui fa capo anche Repubblica ha trovato la quadra con gli istituti a cui deve 1,8 miliardi. 

A valle dell'operazione il primo azionista sarà Mps, con il 22%, seguita da Ubi, Banco Popolare, Unicredit, Intesa e Bpm. Per la famiglia dell'Ingegnere e il socio Verbund "buonuscita" a valle del risanamento. La centrale Tirreno Power di Vado resta sotto sequestro. Continua a leggere qui

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