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08 ottobre 2014

Il Sole 24 ore : Centrali elettriche, una su quattro dovrà sparire.


Tratto da Il Sole 24 ore

Centrali elettriche, una su quattro dovrà sparire.


Troppe centrali elettriche in Italia. 
Molte di quelle tradizionali, la maggior parte delle quali alimentate a gas metano, andrebbero chiuse in tempi rapidi. Moltissime, fino a un quarto della potenza complessiva. Il messaggio lo lancia, con un po' di prudenza ma con molta chiarezza, il viceministro allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti in un convegno a Milano. Poche illusioni, la grande crisi non passa e il sistema elettrico italiano deve smettere di sperare nella risalita dei consumi come panacea per i suoi mali. Che non riguardano solo i costi aggiuntivi determinati dal poco carbone, dalla rinuncia al nucleare e dalla sudditanza pressoché totale dal gas metano. Il difetto strutturale, che non si riesce proprio a sanare, è appunto nella sovracapacità determinata la corsa alla costruzione di nuove centrali degli ultimi 15 anni sull'onda della liberalizzazione. ....

Ma anche nella migliore delle ipotesi sarà indispensabile «un processo di riduzione della capacità governato, privilegiando gli impianti più efficienti in modo che il futuro sia nelle mani degli impianti più flessibili per dare sicurezza al sistema».

Le cifre parlano chiaro. Il nostro Paese - puntualizza l'amministratore delegato di Terna, Matteo Del Fante, in un'audizione alla commissione industria del Senato - ha raggiunto un margine di riserva di generazione elettrica di ben 24,8 gigawatt rispetto a 1,3 GW di 10 anni fa passando da una capacità disponibile reale (al netto delle manutenzioni e comunque dei fattori di indisponibilità) cresciuta in un decennio da 54,4 a         78,7 GW a fronte di una domanda di punta è rimasta pressoché invariata passando da 53,1 a 53,9 GW. Cinquemila megawatt di riserva sono necessari e accettabili, forse qualcosa di più. 
Ma non certo 25 mila. Si dovrà sfoltire. 


di Federico Rendina - Il Sole 24 Ore -
 Leggi qui  l'articolo integrale 

Leggi anche su Qualenergia

Overcapacity, Terna: abbiamo 25 GW di potenza elettrica in eccesso.


Al 2013 l'Italia ha raggiunto un eccesso di capacità disponibile rispetto alla domanda di punta di ben 24,8 GW. Che il sistema elettrico italiano sia in una situazione di pesante overcapacity non è un novità, ma è interessante che il dato venga certificato da Terna, e in particolare dall'a.d. Matteo Del Fante in occasione di un'audizione alla Commissione Industria del Senato (slide in allegato in basso).

Rispetto al 2003 - ha spiegato Del Fante - la capacità necessaria a coprire la domanda di punta è rimasta pressoché invariata, passando da 53,1 a 53,9 GW, mentre la capacità disponibile è salita da 54,4 a 78,7 GW, con un margine di riserva passato da 1,3 a 24,8 GW.
L'eccesso di potenza è dovuto alla forte crescita degli impianti a ciclo combinato a gas, avvenuta dal 2002 al 2011, e alla massiccia espansione delle fonti rinnovabili intermittenti tra il 2009 e il 2013: dal 2003 al 2013 si sono aggiunti circa 21,8 GW di potenza da termoelettrico e circa 27 GW di potenza da eolico e fotovoltaico.

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