Tratto da Primadanoi
VELENI ETERNI
Processo Bussi, «omertà a più livelli per uno dei peggiori crimini d’Italia»
Oggi ultima parte della requisitoria dei pm
CHIETI. Crimini tra i peggiori d’Italia in campo ambientale, ma anche omertà a più livelli e soprattutto il silenzio delle istituzioni che hanno permesso che per moltissimo tempo i cittadini che hanno vissuto nella Val Pescara di bere (per 30 anni) acqua inquinata dai veleni tossici.
Si tirano le somme al processo di Chieti dove alla sbarra ci sono 19 imputati, per lo più ex dirigenti della Montedison di Bussi accusati di disastro ambientale. Il pm Anna Rita Mantini ieri ha continuato la sua requisitoria che terminerà oggi, nel pomeriggio, quando arriveranno anche le richieste di pena.
Il processo si svolge a porte chiuse poiché gli imputati hanno scelto il rito abbreviato.
«Sono stati commessi crimini tra i peggiori del genere in Italia», ha detto il pm Mantini, «sulla testa di decine di migliaia di persone. Le pubbliche autorità avvertirono Montedison dell'inquinamento delle acque dei pozzi e non i cittadini, le vittime».Continua qui
Si tirano le somme al processo di Chieti dove alla sbarra ci sono 19 imputati, per lo più ex dirigenti della Montedison di Bussi accusati di disastro ambientale. Il pm Anna Rita Mantini ieri ha continuato la sua requisitoria che terminerà oggi, nel pomeriggio, quando arriveranno anche le richieste di pena.
Il processo si svolge a porte chiuse poiché gli imputati hanno scelto il rito abbreviato.
«Sono stati commessi crimini tra i peggiori del genere in Italia», ha detto il pm Mantini, «sulla testa di decine di migliaia di persone. Le pubbliche autorità avvertirono Montedison dell'inquinamento delle acque dei pozzi e non i cittadini, le vittime».Continua qui
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