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19 ottobre 2014

UBIK:I limiti vengono concessi anche in relazione alla situazione ambientale e sanitaria....

Tratto da Uomini liberi
Scritto da Ubik 


Falso dire che i limiti concessi alla 
centrale Tirreno Power sono i più 
rigorosi in Italia

Non è affatto vero quanto affermato dalla segretaria 
della CGIL e da altri sindacalisti secondo i quali i limiti concessi dalla commissione IPPC alla centrale Tirreno Power sono i più rigorosi in Italia...

In grandi centrali a carbone come quelle di Brindisi o di Civitavecchia i limiti sono molto 
più rigorosi :
80 mg/m3 per gli ossidi di zolfo,  contro i 130 definiti dall'IPPC per Savona.
50mg/m3 per il monossido di carbonio,  
contro i

120 definiti dall'IPPC per Savona.

I limiti vengono concessi anche in relazione alla
 potenza installata, all'età dei gruppi a carbone, alla
 densità di popolazione, e alla situazione ambientale e sanitaria (a Savona è stato riscontrato dalla Procura 
dal GIP lo stato di disastro ambientale e di rarefazione lichenica).

Come mai il sindacato si chiede oggi come mai 
non vengono uniformati i valori di emissione concessi alle 
varie centrali italiane, mentre stava in silenzio prima 
quando alla centrale di Vado Ligure venivano concessi valori emissivi clamorosi (ad esempio 400 mg/m3 di 
SOX prima della concessione dell'AIA, e 390 mg/m3 
dopo la concessione dell'AIA, quando il range MTD è
da 20 a 200 mg/m3)?



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