Tratto da fotovoltaiconorditalia.it
Silenzio, parlano i signori del Carbone
Ebbene sì. Nel 2014 c’è ancora chi parla di Carbone.
Si è svolta a Roma nei giorni scorsi l’incontro della World Coal Association (Wca), associazione che riunisce gli operatori nel settore del carbone. A fare da padrona di casa, l’italiana Assocarboni, con il presidente Andrea Clavarino, che non ha nascosto la soddisfazione di aver potuto ospitare nella nostra nazione tanti leader del settore, tutti insieme.
Cosa si sono detti? Il Workshop era intitolato “Guardando al futuro del carbone“, e quindi si sono trattati i possibili scenari futuri di utilizzo del carbone, come ridurre le emissione di Co2 nell’atmosfera e come far fronte alle sfide politico-energetiche dell’Europa, andando a segare le gambe alle scelte comunitarie che invitano una riduzione dell’uso delle energie fossili. In realtà quest’ultimo concetto non è stata pronunciato, ma probabilmente è stato pensato più volte nel corso dell’incontro......
Certo, un pizzico di impegno la World Coal Association (Wca), non lo fa mancare: come l’idea di portare al 40% l’efficienza media delle centrali elettriche a carbone. Che sarebbe come se io comprassi cibo per 100 euro, lo mettessi in frigorifero, e ne buttassi 60 nella spazzatura.
Molto significativa è stata poi giudicata la scelta dell’Italia, come luogo dove essere ospitati: visto che i magnati del carbone hanno avuto vita difficile negli ultimi tempi qui da noi. Essi però si augurano che i politici italiani abbiano la lungimiranza di capire l’importanza del ruolo del carbone nel futuro del mondo: un po’ come pensare di rivoluzionare il campo della comunicazione con i segnali di fumo, verrebbe da rispondere.
E se invece la presenza a Roma volesse dire che quei politici italiani sono più pronti di quello che pensiamo? Gli ultimi interventi sullo “spalma-incentivi” del fotovoltaico offrono molti spunti di riflessione. Per il resto: questi signori sono presenti spesso e volentieri anche alle riunioni delle Nazioni Unite.
Allora risulta un po’ difficile sputare nel piatto dove si mangia e dire le cose come stanno:
- Che la nostra Terra è malata, ha la febbre, e va lasciata in pace.
- Che vanno ridotte le emissioni di Co2.
- Che oltre l’80% delle riserve di combustibili fossili vanno lasciate dove stanno.
- Che bisogna bloccare la costruzione di tutto ciò che è legato all’estrazione di petrolio, carbone e etc.
- Che bisogna passare alle fonti rinnovabili.....