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06 novembre 2014

1)Quando la politica è ottusità e ..... menzogna .2) L' Ad Francesco Starace :"le centrali Enel di Genova, Bari e Livorno «non sono più pensabili come siti produttivi, perché si trovano dentro agglomerati urbani....


Tratto da Ninin

Quando politica è ottusità e menzogna.

.........I lavoratori si lasciano  usare
 per difendere l'interesse al profitto di quell'azienda che vorrebbe continuare a devastare l'ambiente e minacciare la salute con i suoi vecchi gruppi a carbone.
C'è un elemento che sbugiarda la campagna "se non riapre la centrale di Vado Ligure ci saranno centinaia e centinaia di disoccupati". Un elemento importante che dimostra che si può decidere (a fronte dei dati inconfutabili prodotti nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Savona e che non per niente hanno costretto al blocco quegli impianti a carbone anche a fronte dei ricorsi della Tirreno Powerdi voltare pagina e puntare ad una riconversione dell'azienda. 
Non lo diciamo noi o la Rete Fermiamo il Carbone…
Non lo dicono eretici "nemici del popolo"Lo dice l' Enel

Lo dice quindi una delle principali imprese che ha operato ed opera nell'ambito della produzione di energia elettrica anche e soprattutto con Centrali a Carbone. L' AD di ENEL Francesco Starace dice che si possono chiudere le centrali e riconvertirle, così da garantire tutela dell'ambiente, salute ed anche occupazione.
Perché a Savona invece politici, sindacalisti e imprenditori vogliono restare ancora al carbone ed al profitto che questo produce in cambio di disastro ambientale e morte?
 E'  importante riuscire a sottolineare l’effetto domino che si scatena da ogni azione che condiziona il destino di tutti ....
Si aprissero una volta per tutte gli occhi sarebbe un grande passo avanti, nell'interesse della collettività… e quando i lavoratori di TIRRENO POWER....apriranno gli occhi eviteranno di fare manifestazioni contro il Diritto alla Salute e ad un Ambiente salubre… e chiederanno, anzi pretenderanno, di avere salvaguardato il DIRITTO AD UN LAVORO che tuteli per prima cosa la salute e la vita (anche di loro stessi) e l'ambiente (dove vivono e respirano anche loro ed i loro familiari).
 Christian Abbondanza
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UN'ALTRA COSA  CHE LA POLITICA NON DICE.........
Tratto da it.Finance
 Dice l'Ad di Eni  Descalzi a proposito del carbone

Roma, 5 nov. (AdnKronos) - "Non trovo corretto che si investa 60 miliardi di euro in Europa per promuovere le rinnovabili e non si tassi il carbone in modo da limitare le emissioni". Ad affermarlo, nel corso della sua audizione in Commissione Attività Produttive della Camera, è l'ad di Eni, Claudio Descalzi. Il carbone, a basso costo, arriva in Europa dagli Stati Uniti che beneficia dal boom dello Shale Gas": in Europa, su questo tema, "non c'è una visione chiara.
 Dobbiamo spingere per avere una riduzione delle emissioni di carboneIl gas potrebbe permettere di accompagnare lo sviluppo delle rinnovabili: bisogna rivitalizzare l'utilizzo del gas in modo da far crollare le emissioni".

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Tratto da Il Secolo XIX

L'  Ad  Francesco Starace :"le centrali Enel di Genova, Bari e Livorno «non sono più pensabili come siti produttivi, perché si trovano dentro agglomerati urbani....
Genova - Le centrali Enel di Genova, Bari e Livorno «non sono più pensabili come siti produttivi, perché si trovano dentro agglomerati urbani, quindi non c’è possibilità di riconversione a nessuna tecnologia: faremo quindi partire processi di dialogo con il territorio». Lo ha annunciato l’ad Francesco Starace nel corso di un’audizione alla commissione Industria del Senato, entrando nel merito dei progetti sulle 23 centrali su cui devono essere prese decisioni perché non più sostenibili dalla società.
Starace ha ricordato che «non c’è una strategia unica per tutte e 23 le centrali», che vengono divise in tre grandi gruppi: i siti in cui la produzione può andare avanti con una tecnologia diversa, quelli che non sono più pensabili come siti produttivi perché dentro agglomerati urbani (appunto Genova, Bari e Livorno) e infine i siti produttivi non all’interno di città ma che non hanno probabilità alta di continuare a produrre e su cui, ha detto Starace, «faremo partire concorsi di idee per vedere cosa si può fare creando occupazione al di là della produzione di elettricità, sfuggendo quindi al nostro oggetto sociale»....
Per Valerio Gennaro, oncologo dell’associazione Medici per l’ambiente, bisogna fare un passo ulteriore: «Il problema, partendo dai dati delle emissioni di ogni sito inquinante e delle quantità di sostanze che vengono poi riversate nell’ambiente, è fare luce sulla zona d’ombra che riguarda le ricadute sulla popolazione: su questo, sull’incidenza delle diverse patologie, nella zona della centrale elettrica genovese non abbiamo dati». Per Gennaro adesso bisogna guardare al futuro: «È essenziale puntare su fonti di energie come il fotovoltaico».

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