Tratto da Il sole 24ore
Tirreno Power, stand still debito prorogato a gennaio
Pesa il blocco di Vado Ligure, costato 45 mln da marzo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 31 ott - Le banche creditrici, capitanate da Unicredit e Bnp Paribas (entrambe esposte per 158 milioni), prolungano al 31 gennaio lo stand still concesso a Tirreno Power, la ex genco controllata da Gdf Suez al 50% e partecipata al 39% da Sorgenia, che in questi mesi sta affrontando una complessa ristrutturazione del debito da complessivi 860 milioni. La proroga alla moratoria, secondo quanto risulta a Radiocor, e' stata siglata in queste ore (sempre oggi scadeva la precedente) ed e' resa necessaria dalla perdurante incertezza sulle due unita' a carbone di Vado Ligure, attualmente spente a seguito del sequestro della Procura, importanti per la redditivita' del gruppo ma a serio rischio chiusura dopo l'inchiesta della magistratura e le richieste del Ministero dell'Ambiente per la loro ristrutturazione. A giorni, al proposito, Tirreno Power presentera' le controdeduzioni mentre per il 18 novembre e' attesa la presa di posizione cruciale della Conferenza dei Servizi. " .....
Senza Vado Ligure - "il cui blocco delle unita' a carbone, da marzo, e' costato 45 milioni di margini", precisa Salvi - il debito in eccesso aumenterebbe, cosi' come i sacrifici richiesti a istituti creditori e soci. Di fronte a uno scenario simile, nessuna ipotesi potrebbe essere esclusa, neppure quella del ricorso al concordato preventivo.
Senza Vado Ligure - "il cui blocco delle unita' a carbone, da marzo, e' costato 45 milioni di margini", precisa Salvi - il debito in eccesso aumenterebbe, cosi' come i sacrifici richiesti a istituti creditori e soci. Di fronte a uno scenario simile, nessuna ipotesi potrebbe essere esclusa, neppure quella del ricorso al concordato preventivo.
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