Tratto da La Stampa
Nuovo rinvio, a martedì 2 dicembre, per la conferenza di servizi relativa alla concessione dell’Autorizzazione integrata Ambientale (Aia) per la centrale termoelettrica di Vado. È terminato con questo ennesimo rinvio l’incontro che stamattina ha messo di fronte sindaci, rappresentanti del Ministero allo Sviluppo economico e all’Ambiente e funzionari della Regione Liguria.
La decisione di rimandare nuovamente la conferenza per volere della Regione dopo le dichiarazioni dell’Asl 2, che avrebbe certificato che la centrale a carbone è nociva. Nella stessa direzione il documento del ministero alla Sanità in merito ai riscontri epidemiologici. Il rilascio dell’Aia sembra sempre più lontano. L’azienda ha anche chiesto un rinvio dopo l’esito della riunione. A livello tecnico rimane il vincolo della “fase unica” per la riapertura della centrale con l’avviamento dell’impianto a gas, che prevederebbe dai 16 ai 20 mesi per la riattivazione”.
Tratto da Ivg.
Roma. Ennesimo rinvio per l’attesa conferenza di servizi relativa alla concessione dell’Autorizzazione integrata Ambientale per la centrale termoelettrica di Vado Ligure. Questa mattina a Roma erano presenti i sindaci, i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, oltre che i funzionari della Regione Liguria, tutti gli enti chiamati ad esprimersi sul rilascio della nuova AIA per Tirreno Power
La riunione, iniziata verso le 10 e 30, è stata sospesa e fissata per la settimana prossima, martedì 2 dicembre. Secondo quanto appreso la decisione di rimandare la conferenza sarebbe maturata su richiesta della Regione Liguria e degli enti locali dopo i due pareri espressi dagli organi sanitari: la Asl 2 Savonese ha infatti certificato che la centrale a carbone è nociva, così come il documento presentato dal Ministero della Sanità in merito ai riscontri epidemiologici sembrano mettere una pietra tombale sul rilascio dell’AIA e su una possibile riapertura del sito vadese.
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