INTERESSANTE ORDINE DEL GIORNO sulla sostenibilità ambientale ed energetica
del Comune di Rimini e su HERA
Ma HERA non è forse anche azionista di TP?
Si legge sull'ODG di Rimini
delibera 136 del 20 /11 /2014
Premesso cheIl Comune di Rimini controlla il 100% di Rimini Holding S.p.a., la quale partecipa a sua volta per un 1,69% alla società Hera S.p.a.;
Considerato che
Il gruppo Hera partecipa con il 20% del capitale al consorzio SEI, costituito nel 2007 per il progetto di costruzione di una centrale a carbone a Saline Joniche (RC), di cui sono parte anche a Repower che vi partecipa con il 57,5%, Foster Wheeler Italiana S.r.l. che ne detiene il 15%, e Apri Sviluppo S.p.a. il 7,5%;
Preso atto che
Il carbone è il combustibile fossile a maggior produzione di CO2 e quello con maggiori emissioni di sostanze inquinanti in assoluto, la produzione di energia elettrica da carbone contribuisce in maniera determinante all’aumento dei cambiamenti climatici attestandosi come una delle minacce più forti alla lotta per la salvaguardia del clima stesso, oltre ai gravi impatti che lo stesso fa registrare sulla salute pubblica di tutte le aree interessate dalla presenza di una centrale di tal genere;
Visto che
il Comune di Rimini dichiara sempre massima attenzione verso la sostenibilità ambientale ed energetica, attraverso la presentazione pubblica di strumenti come il PAES, piano di interventi a breve, medio e lungo termine per l’efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili nelle strutture comunali, appare poco serio e rassicurante vederlo azionista di una società quale Hera che diffonde slogan sostenibili e poi partecipa a progetti di natura totalmente opposta, quale quello della centrale a carbone a Saline Joniche;
Impegna il Sindaco a:
- Prendere da subito una decisa posizione di contrarietà verso la partecipazione della stessa società ad un simile progetto, sia a livello mediatico che nelle sedi opportune.
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