IL NODO PIU' SPINOSO CHE IL VERTICE DI MERCOLEDI' CON IL SOTTOSEGRETARIO GRAZIANO DELRIO NON HA RISOLTO ,E' RAPPRESENTATO DA UNO SCONTRO CHE SERPEGGIA NEI CORRIDOI DELLO STESSO MINISTERO DELL' AMBIENTE.
UN RETROSCENA DELL' INCONTRO ROMANO:IL MINISTRO GIAN LUCA GALLETTI HA MOSTRATO ALLE PARTI UN ATTEGGIAMENTO DEFINITO "POSITIVO",NEL SENSO CHE HA DATO UNA GENERICA DISPONIBILITA' A RIMETTERE SUL TAVOLO LE PRESCRIZIONI PER ESAMINARE I PUNTI CHE L'AZIENDA GIUDICA INAPPLICABILI.
MA GIA' DURANTE LA DISCUSSIONE E' EMERSA LA DURA CONTRAPPOSIZIONE CON GIUSEPPE LO PRESTI,DIRIGENTE DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE,A CAPO DELLA DIVISIONE "RISCHIO RILEVANTE E AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE."
LO PRESTI SI E' MOSTRATO IRREMOVIBILE DI FRONTE ALL' IPOTESI DI INTERVENIRE SULLE PRESCRIZIONI PRINCIPALI.
INOLTRE C'E' IL NODO PALESE DA MESI,EPPURE ANCORA DA SCIOGLIERE,DELL'IMPOSSIBILITA' DI COSTRUIRE LA COPERTURA DEL CARBONILE ENTRO IL 15 MARZO........
INCERTEZZA
IL 25 FEBBRAIO SI RIUNIRA' IL TAVOLO TECNICO PER LA CENTRALE DI VADO MA GLI ESITI DELL'INCONTRO NON SONO AFFATTO SCONTATI.
Riportiamo inoltre uno stralcio dell' articolo apparso ieri su TRC
Il Ministro dell'Ambiente ha ribadito di aver effettuato modifiche ed interventi per agevolare Tirreno Power, sottolineando che se l'azienda richiedesse il rilascio dell'Aia con alcune modifiche e per comparti, piuttosto che ricorrere al Tar, si riuscirebbe ad avere una speranza in più per i gruppi a carbone......
Sotto l'articolo integrale
Inoltre su Savona News leggiamo
“Il Governo continua ad essere il garante di questo difficile percorso che dovrebbe portare a breve alla riapertura della centrale (previo dissequestro) – affermano in una nota le segreterie nazionali Cgil, Cisl, Uil – La presidenza del Consiglio, come ha ieri affermato, desidera ‘adottare soluzioni che consentano la ripresa dell’attività degli impianti'. ............. finalmente tutti hanno preso coscienza che la parte burocratica della vicenda ha la sua importanza (lettere, ricorsi), ma è molto più produttivo studiare, tutti insieme, i nodi rimasti insoluti al fine di trovare soluzioni che consentano la ripartenza a breve della centrale Tirreno Power. E questo è ancora più importante perché il ministro Galletti ha lasciato intendere in ogni modo che farà di tutto per favorire la ripresa dell’attività produttiva, dando garanzie certe sui punti che l’azienda continua porre come dirimenti”.
Nessun commento:
Posta un commento