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22 febbraio 2015

Problematica Tirreno Power":I risultati della Procura continuano a non dover essere ignorati".

Immagine tratta da Uniti per la Salute
Riportiamo il post del 6 novembre 2014
Tratto da Savona News.
Tirreno Power, diffida alle istituzioni dalle associazioni ambientaliste:"I risultati della Procura non possono essere ignorati".

"Si diffida dal rilasciare un provvedimento autorizzativo che non imponga l’applicazione di valori di emissione degli inquinanti più rigorosi di quelli associati alle migliori tecnologie disponibili"

Non accenna a diminuire di toni la vicenda legata alla Tirreno Power di Vado Ligure......... Arriva la protesta delle associazioni ambientaliste.

I Presidenti delle associazione nazionali Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia hanno infatti inviato una lettera di diffida alle istituzioni:”dal non ottemperare alle normativa a tutela della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente”.

I destinatari della missiva sono il Ministro all’Ambiente, allo Sviluppo Economico e alla Salute, i Presidenti della Regione e della Provincia e i sindaci di Vado e Quiliano.
La lettera, spiegano le associazione ambientalista, nasce:”dall’allarmante situazione ambientale e sanitaria locale e le recenti indagini svolte su incarico della Procura i cui risultati non possono e non debbono essere ignorati  (ripetiamo: i cui risultati non possono e non debbono essere ignorati )si diffida dal rilasciare un provvedimento autorizzativo che non imponga l’applicazione di valori di emissione degli inquinanti più rigorosi di quelli associati alle migliori tecnologie disponibili”.


Stralcio dalla Diffida 


INVITANO
le SS.LL. a tenere adeguatamente conto, nel procedimento per il rinnovo anticipato dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata il 14/12/2012 DM 0000227 relativa alla Centrale Termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure-Quiliano, di tutti gli studi e le indagini precitati comprovanti l’allarmante situazione ambientale e sanitaria locale, e quindi,

DIFFIDANO
-le SS.LL. dal non ottemperare alle sopracitate normative a tutela della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente, e, in particolare, dal rilasciare un provvedimento autorizzativo con limiti emissivi degli inquinanti superiori a quelli associati alle migliori tecnologie disponibili previste dal documento europeo sui grandi impianti di combustione, anziché inferiori al minimo del range prescritto dal Bref, il tutto onde scongiurare un ulteriore peggioramento della situazione ambientale e sanitaria evidenziata;

- in particolare invitano i Sindaci, in qualità di massime autorità sanitarie locali, ad esercitare le competenze previste dall’art. 29 quater, comma 7, del d.lgs. 152/2006 adottando tutte le prescrizioni di cui agli artt. 216 e 217 del R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 necessarie ad evitare che l’impianto produca emissioni potenzialmente pericolose o dannose per la salute pubblica, tenuto conto della già comprovata allarmante situazione ambientale e sanitaria locale, vietando, anche temporanee deroghe ai limiti emissivi prescritti dal Bref, adottando se necessario anche prescrizioni inibitorie del funzionamento di gruppi non suscettibili di adeguamento;

SI RISERVANO

in caso di inottemperanza, di agire nei confronti delle SS.LL. anche nelle opportune sedi legali.


10 ottobre 2014
Leggi su Ninin. Liguria l' importantissima diffida integrale  dei Presidenti delle associazioni nazionali Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia (pubblicata  sul sito del Ministero) in merito al rinnovo anticipato dell'AIA per la centrale termoelettrica Tirreno Power.... (Leggi qui)


Tirreno Power ,il ciclone si abbatte sulla Regione Liguria........e non solo  

Immagine tratta da Uniti per la Salute

Ricordiamo inoltre allo stesso   Ministro dell' Ambiente Galletti le" sue dichiarazioni" del mese scorso tratte da Minambiente :

Tirreno Power: Galletti, obiettivo è tutela salute, ambiente e lavoro.

“Obiettivo del ministero dell'Ambiente è salvaguardare l’ambiente, la salute delle comunità e i posti di lavoro. 
Oggi Tirreno Power non è ferma per le prescrizioni del Ministero, ma per un sequestro operato dalla magistratura. 
Un’Aia rigorosa, puntuale e attenta anche alle valutazioni espresse nel procedimento giudiziario rappresenta una condizione utile a sbloccare gli impianti, consentire la ripresa delle attività produttive e quindi tutelare l’occupazione.
Se c’è un problema tecnico, di tempistica, il ministero è pronto ad affrontarlo e a risolverlo. 

L'Aia è un’Autorizzazione, occorre ribadirlo, del tutto conforme alla legge e condizione probabilmente necessaria al dissequestro dello stabilimento” Leggi qui 


 IL MINISTRO GALLETTI DISPONIBILE SULLE PRESCRIZIONI......

.....UN RETROSCENA DELL' INCONTRO ROMANO:
IL MINISTRO GIAN LUCA GALLETTI HA MOSTRATO ALLE PARTI UN ATTEGGIAMENTO DEFINITO "POSITIVO",NEL SENSO CHE HA DATO UNA GENERICA DISPONIBILITA' A RIMETTERE SUL TAVOLO LE PRESCRIZIONI PER ESAMINARE I PUNTI CHE L'AZIENDA GIUDICA INAPPLICABILI.Leggi qui

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