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18 febbraio 2015

Uniti per la Salute è ancora in attesa di "un riscontro" .....dal Sottosegretario DelRio


 E' arrivato il momento : incontro a Palazzo Chigi   oggi alle 16,30.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio ha convocato per oggi 18 febbraio, alle ore 16.30 presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, l'incontro sulla centrale Tirreno Power di Vado Ligure come richiesto dai sindacati......

OGGI E' IL 18 FEBBRAIO

ci sara' l' incontro a Palazzo Chigi...


Pubblichiamo nuovamente la lettera inviata lo scorso 17 dicembre ,da UNITI PER LA SALUTE ,al Sottosegretario DELRIO . 

Preg.mo
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

 dei Ministri Dott. Graziano Delrio

Oggetto"TAVOLO TIRRENO POWER"
Anche in rappresentanza della Rete Savonese Fermiamo il Carbone si fa presente quanto segue:
si è venuti a conoscenza dagli organi di informazione del "Tavolo" in oggetto già previsto per l’11 dicembre 2014 alle h 17.00 presso la Sala Verde al terzo piano di Palazzo Chigi e poi rinviato prima al 12 e successivamente al 18 dicembre 2014 per cui risultano essere state convocate dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio delegazioni di Organizzazioni Sindacali, rappresentanti di Ministeri, Regione Liguria, Provincia di Savona e sindaci di Vado e Quiliano.
Da quanto appreso dagli organi di stampa detto “Tavolo” sarebbe stato indetto per mettere “sotto esame una possibile correzione all’ Aia per la centrale di Vado che l’azienda ritiene troppo restrittiva soprattutto per quanto riguarda l’accensione degli impianti a gas e i tempi stretti per la realizzazione della copertura del carbonile. E per “ trovare un'intesa per far ripartire l'azienda dopo la concessione dell'Aia. 
Tirreno Power ha già fatto sapere che è impossibilitata ad impiegare il gas per far ripartire i gruppi a carbone sequestrati a marzo e al tempo stesso chiede correzioni anche sulle tempistiche per la copertura del parco carbonile” “... è convocato a Roma, alla presidenza del Consiglio, un incontro con tutti i soggetti coinvolti nella vicenda. A presiedere il tavolo sarà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Sarà questa la sede per capire se l'Aia verrà riconfermata tale e quale oppure se si potrà aprire un confronto sui tempi di applicazione”
Sulle motivazioni di detta convocazione i media hanno poi riportato le dichiarazioni del presidente della Regione Liguria "Ci eravamo rivolti alla presidenza del Consiglio perché secondo noi si tratta di un tema nazionale che riguarda la necessità di criteri omogenei per le emissioni delle centrali in tutta Italia".
Ora, tali motivazioni della riunione appaiono francamente anomale rispetto a quanto previsto dalla normativa europea e nazionale per il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale - AIA, che non ci pare contemplare un ruolo del Consiglio dei ministri per la "correzione" dei contenuti dell'autorizzazione definiti dai competenti organismi tecnico-scientifici, allo scopo di venire incontro alle esigenze dichiarate dal richiedente l'autorizzazione stessa.

Nel merito della vicenda ci sia consentito rammentare che l’Autorità Giudiziaria (il GIP presso il Tribunale di Savona) nel marzo scorso ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo, tuttora vigente, delle due sezioni a carbone di questa centrale ritenendo configurato il delitto di cui all’art. 434, comma 2, c.p., ossia il disastro consumato, a fronte di una situazione di gravissimo danno ambientale e sanitario.
Gli esiti davvero drammatici, sul piano ambientale e ancor più su quello della salute pubblica, delle ricerche condotte dai consulenti tecnici incaricati dalla Procura di Savona (ad oggi non smentite da alcuno, malgrado alcuni scomposti attacchi sulla stampa) sono evidentemente conseguenti alla collocazione della centrale Tirreno Power in piena area urbana densamente popolata: un rapido sguardo alle fotografie pubblicate sul sito web dello scrivente Comitato rende evidenza di questa ubicazione assolutamente fuori da ogni logica.

Di qui l'assoluta necessità in sede di AIA di tener conto della situazione ambientale e sanitaria locale, considerando le assolute specificità del territorio in cui l’impianto è inserito.
Per i motivi suesposti, come Associazioni che da tempo svolgono un ruolo riconosciuto di rappresentanza degli interessi di tutela ambientale e sanitaria della popolazione residente, chiediamo quindi di essere convocati dalla S.V. per poter presentare convenientemente la situazione e le esigenze dei cittadini residenti in questo territorio.
Fiduciosi in un tempestivo e positivo riscontro, 
porgiamo i migliori saluti.


Uniti per la Salute Onlus

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