Tratto da Tgcom24mediaset
"Laudato si'": l'ecologia al centro dell'Enciclica di Papa Francesco
La cura della casa comune, cioè la Terra, è il fulcro della lettera papale che uscirà fra tre giorni.
- "Salvate il Pianeta dall'uomo" è l'appello del Pontefice nell'enciclica dedicata alla natura. Forte il richiamo a quel Santo di cui Francesco porta il nome e che ebbe un rapporto così speciale con la terra e con gli animali, a partire dal titolo: "Laudato si'", come l'incipit del Cantico dei Cantici. Sei capitoli e due preghiere finali per la Casa Comune, la nostra Terra che, scrive il Papa, "protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei".
Il Papa e l'Enciclica verde
di Alessandra Buzzetti
Stralcio da Il Fatto Quotidiano
Enciclica Laudato si’, Bergoglio: “Non è intoccabile il diritto a proprietà privata”
......Cambiamento climatico. L’allarme di Bergoglio è serio: “Se la tendenza attuale continua, questo secolo potrebbe essere testimone di cambiamenti climatici inauditi e di una distruzione senza precedenti degli ecosistemi, con gravi conseguenze per tutti noi”. Francesco non nasconde che “molti di coloro che detengono più risorse e potere economico o politico sembrano concentrarsi soprattutto nel mascherare i problemi o nasconderne i sintomi, cercando solo di ridurre alcuni impatti negativi di cambiamenti climatici. Ma molti sintomi indicano che questi effetti potranno essere sempre peggiori se continuiamo con gli attuali modelli di produzione e di consumo. Perciò è diventato urgente e impellente lo sviluppo di politiche affinché nei prossimi anni l’emissione di anidride carbonica e di altri gas altamente inquinanti si riduca drasticamente, ad esempio, sostituendo i combustibili fossili e sviluppando fonti di energia rinnovabile”.
Gas serra. Sui cambiamenti climatici, per il Papa, “i progressi sono deplorevolmente molto scarsi. La riduzione dei gas serra richiede onestà, coraggio e responsabilità, soprattutto da parte dei Paesi più potenti e più inquinanti. La Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile denominata Rio+20 ha emesso un’ampia quanto inefficace Dichiarazione finale. I negoziati internazionali non possono avanzare in maniera significativa a causa delle posizioni dei Paesi che privilegiano i propri interessi nazionali rispetto al bene comune globale. Quanti subiranno le conseguenze che noi tentiamo di dissimulare, ricorderanno questa mancanza di coscienza e di responsabilità”.
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