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28 agosto 2015

Le rinnovabili abbassano il costo dell'energia elettrica in Germania buttando fuori mercato il nucleare

Tratto da Mondoelettrico

La sapete l'ultima? Le rinnovabili abbassano

 il costo dell'energia elettrica in Germania buttando fuori mercato il nucleare

Proprio così. Lo scrive Bloomberg 
 riportando una realtà che viene 
 non addirittura dalla progredita 
Germania.

Quello che si racconta nell'articolo 

di ieri 24 Agosto a firma di Rachel Morison , 
German Electricity Falls Below 30 Euros for First Time
 Since’03, riguarda i contratti di riferimento a un anno per 
l'energia elettrica tedesca che vengono fissati sotto 30 
euro a megawattora per la prima volta dall'ottobre 2003
 sotto l'influsso del crollo dei prezzi dell'energia.

I contratti sono scesi a partire da 29,99 euro alla European

 Energy Exchange (Borsa europea dell'energia), secondo
 i dati compilati da Bloomberg. dove la consegna della 
German electricity per il 2017 è calata del 2 per cento a
 29.35 euro al MWh nel trading broker, record di un
 minimo per i contratti.....
Le rinnovabili sono in crescita
La quota di energie rinnovabili sul consumo potenza 

tedesca lorda è aumentato di 2,4 punti percentuali l'anno 
scorso salendo al 27,8 per cento, come confermato dal 
Ministero dell'Economia e dell'Energia il 5 Marzo scorso,
 mentre nel 2014 il carbone, lignite e nucleare avevano 
rappresentato il 59 per cento della produzione tedesca, 
secondo AG Energiebilanzen e. V., l'associazione di 
lobby energetiche e istituti di ricerca economica.

Adesso alcune centrali a carbone e nucleari faranno 

fatica a coprire i costi fissi con prezzi dell'energia 
inferiori a 30 euro.

Quindi la Germania ha previsto di chiudere i suoi otto 

reattori nucleari ancora funzionanti entro il 2022. 
Già EON SE Grafenrheinfeld ha chiuso il suo impianto
 il 27 giugno, prima della scadenza della sua licenza di 
esercizio, a causa della redditività calante tra l'aumento 
della produzione da fonti rinnovabili e una tassa sul 
combustibile nucleare.
I prezzi dell'energia inferiori a 30 euro in Germania, a 
lungo termine "creerebbero la necessità di richiedere 
più incentivi per restare nel nucleare che mandarli in
 pensione prima degli date stabilite". Bene!

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