Tratto da Il Fatto Quotidiano
Terra dei fuochi: il cancro che sta decimando un popolo
“La società, attraverso organismi non governativi e associazioni intermedie, deve obbligare i governi a sviluppare normative e procedere a controlli più rigorosi. Se i cittadini non controllano il potere politico – nazionale, regionale, municipale – neppure è possibile un contrasto dei danni ambientali”.
Non è un ingenuo sindacalista o un vecchio filantropo a scrivere queste parole. È papa Francesco nell’enciclica “Laudato si”. San Girolamo, mentre si apprestava a commentare il Profeta Isaia, scriveva: “Adempio al mio dovere, obbedendo al comando di Cristo: scrutate le Scritture…”. Fatte le dovute proporzioni, anch’io sento di “adempiere al mio dovere” nello scrutare le parole del Santo Padre e il mio territorio. Purtroppo, in questi anni, abbiamo constatato che obbligare i governi a sviluppare normative e procedere a controlli più rigorosi”, è più difficile e faticoso di quanto si possa immaginare.
Domenica sera. Rientro a casa dopo la celebrazione della Messa. Il tempo di cenare e apro la posta: “Padre, Marcianise piange un’altra giovane mamma, vittima della “Terra dei fuochi”. Angela aveva 37 anni …». Il cancro colpisce ancora. Solo qualche settimana fa, sempre a Marcianise, nel Casertano, volò in cielo un papà di 48 anni. Non siamo scienziati. Non abbiamo da dare lezioni a nessuno. Per la verità, saremmo ben felici se potessimo ritornare a occuparci di altre cose e non di rifiuti. Non eravamo preparati a questo compito. I nostri studi, i nostri gusti, le nostre attività andavano in tutt’altra direzione. Abbiamo aderito a questa battaglia per “adempiere” al comando di Gesù: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Al mio prossimo, da anni, viene rubato anche il diritto al respiro. Al mio prossimo viene insidiata la salute. Il mio popolo si dimena tra paura, povertà, rabbia, malattie....
I cittadini – fa male ammetterlo – non vengono ascoltati. Le loro denunce vengono ridimensionate. Spesso anche negate o ridicolizzate.
Intanto a Giugliano, nel Napoletano, sono state rinvenute sostanze radioattive all’interno di un autocompattatore per rifiuti urbani. Quasi certamente di origine ospedaliera. Per quanto possa sembrare strano, dopo anni di civilissima e pacifica lotta da parte dei cittadini, è stato fatto pochissimo. ......
Nessun commento:
Posta un commento