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13 dicembre 2015

Nel 2014 Liguria, regione virtuosa per la riduzione di emissioni

Tratto da Il Secolo XIX di Genova

Liguria, regione virtuosa per la riduzione di emissioni

Genova - Nel 2014 la Liguria è stata la regione italiana che ha fatto registrare il calo più significativo di emissioni di CO2. I dati emergono dal “Report emissioni 2014-2015” di EcoWay, primo operatorie italiano nella gestione e nel trading dei certificati CO2.
Il dossier prende in esame le emissioni di anidride carbonica delle 10 regioni che hanno i livelli più alti. Complessivamente, nel 2014 in Italia le emissioni sono diminuite del 7,4% mentre il Liguria la riduzione è del 34,2%. Con 5.405 migliaia di tonnellate di CO2, il 3,6% sul totale del Paese, la Liguria si piazza all’ultimo posto tra le dieci regioni con i livelli più alti. Nello specifico, in Liguria il settore industriale utility (produzione di energia) registra l’86,7% delle emissioni (4.687.722 ton CO2), seguito da raffinazione (5,1%, 277.515 ton CO2), vetro (3,7%, 197.948 ton CO2) e chimica (1%, 56.098 ton CO2).
Il calo significativo registrato in Liguria, riguarda specialmente il settore della produzione dell’energia che incide in maniera preponderante sulle emissioni. Presumibilmente, il risultato è stato in parte determinato anche dal blocco della centrale Tirreno Power di Vado Ligure. Più in generale, la bassa domanda di energia e il contributo delle rinnovabili hanno comunque generato negli ultimi anni un progressivo ridimensionamento dell’attività di quasi tutti gli impianti e in alcuni casi hanno portato al fermo.
Risalire comunque alle cause di una riduzione così drastica non è semplice ma, come conferma anche Andrea Ronchi, business development manager di EcoWay, «la crisi economica ha sicuramente contributo alla riduzione» delle emissioni. Ovviamente, e questo vale sia per la Liguria che per l’Italia, questo non vuol dire che nella riduzione delle emissioni non abbiano giocato un ruolo le nuove politiche di efficientamento energetico. «Uno studio su base europea - dice ancora Ronchi - conferma che al netto della contrazione industriale provocata dalla crisi, una parte della riduzione di CO2 è legata alle nuove politiche di efficientamento».
Guardando ai dati italiani, la Puglia, con il 19,5%, si conferma la regione con il più alto tasso di emissioni seguita da Lombardia (13,3%), Sicilia (11,8%) e Lazio (8%). Su base nazionale, inoltre, il trend di diminuzione prosegue ormai da diversi anni: dal 2005 il calo cumulato è pari al 32,7%.

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