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13 aprile 2016

Energia, riunione dei ministri Ue: adattarsi a una nuova era energetica

Tratto da Greenreport

Energia, riunione dei ministri Ue: adattarsi a una nuova era

«Utilizzare l'energia in modo più efficiente e aumentare la quota delle energie rinnovabili»
[11 aprile 2016]
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Oggi ad Amsterdam si è tenuto un Consiglio energia informale sul funzionamento del mercato elettrico e la cooperazione tra gli Stati. In un comunicato la presidenza di turno olandese dell’Ue dice che i ministri dell’energia dell’Ue hanno aperto alla creazione di un mercato interno unico «per dotare l’ Unione europea di un approvvigionamento energetico sostenibile, affidabile e finanziariamente abbordabile. I ministri dell’energia e la Commissione europea esaminano insieme sfide quali l’integrazione dell’energia rinnovabile, la sicurezza dell’approvvigionamento e la cooperazione regionale».  E’ in questa prospettiva che si iscrive la firma da parte di Olanda e Belgio di una dichiarazione politica comune per la cooperazione energetica.
Il ministro dell’economia olandese,  Henk Kamp, dopo aver ricordato che uno dei motivi per i quali  nel XVII secolo  sono stati costruiti i  canali di Amsterdam era per il trasporto di torba per riscaldarsi,  detto che «poi si è passati al legno, poi a carbone, petrolio e gas, e oggi otteniamo la nostra energia da un mix di fonti», ma ora Amsterdam è una della capitali europee dell’innovazione energetica, dove si lavora per rispettare l’Accordo di Parigi che «chiede al mondo per limitare gli effetti dei cambiamenti climatici e di passare a fonti più sostenibili di energia. L’Ue si era già posta un obiettivo a lungo termine di ridurre le emissioni di gas serra dell’80-95% nel 2050.
Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo utilizzare l’energia in modo più efficiente e aumentare la quota delle energie rinnovabili. E mentre facciamo  questo, dobbiamo assicurarsi che le luci restino accese e che le nostre bollette energetiche rimangano accessibili. Questo richiede più di cambiamenti e non solo nell’utilizzo e nella produzione. Le nostre infrastrutture, la legislazione, i mercati e le istituzioni devono essere adattati ad una nuova era. Ci stiamo spostando da un piccolo numero di tecnologie e vettori energetici ad un mix più diversificato. 
Dalla produzione fissa  alla produzione di energia sempre più flessibile. E da un mercato con un numero limitato di players  a una situazione in cui i consumatori possono anche essere produttori. Dobbiamo adattare il nostro intero sistema a questa nuova realtà. Ciò richiederà ingenti investimenti, non solo da parte nostre compagnie energetiche, ma di tutti noi».-

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