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04 giugno 2016

L' Huffigtonpost :Con la Cannabis si bonificheranno i terreni contaminati dalla diossina dell'Ilva di Taranto

Tratto da L' Huffigtonpost


Con la Cannabis si bonificheranno i terreni contaminati dalla diossina dell'Ilva di Taranto

Fino a qualche anno fa il cielo era pieno di nubi rosse, cariche di ferro, oggi, invece, a Taranto l'aria è cambiata. La terra, però, è ancora carica di diossina. La rivincita dell'uomo contro l'Ilva, la più grande acciaieria d'Europa, è arrivata e ha un nome: Cannabis. A raccontare la storia dei fratelli Vincenzo e Vittorio Fornaro è La Stampa.
Sul campo della masseria la cannabis cresce sotto il sole d’inizio giugno. Le piante sono alte un metro e mezzo. L’agricoltore punta gli occhi scuri verso le ciminiere dell’Ilva. Dice: "Eccolo il mostro che ci avvelena. Speriamo che la canapa lo circondi e lo soffochi, proprio come fa con le erbe infestanti".
Famiglia di contadini, allevatori da due generazioni i fratelli Fornaro sembravano essere stati sconfitti dal quel mostro d'acciaio fatto di tubi,lamiere, altiforni e nastri trasportatori. La regione, infatti, nel 2008, ordinò loro di abbattere 600 pecore, perché contaminate dalla diossina.
"È stato il giorno più brutto della mia vita. Quella sera in masseria c’era un silenzio assordante. Eravamo abituati ad addormentarci con il suono del bestiame", racconta Vincenzo. "Il bivio era: andarcene e ricominciare da un’altra parte o rimanere e combattere". Otto anni dopo i Fornaro sono ancora qui. Hanno appeso tre campanacci alla porta della masseria: "Ci ricordano le pecore". Oggi la litania è suonata dal vento.
Sembrava finita, ma poi è arrivata la giusta intuizione. I ragazzi di 'CanapaPuglia' hanno suggerito ai fratelli di convertire i terreni alla cannabis per decontaminare i campi. La prima semina c'è stata nel 2014, seguita da un po' di scetticismo.
"Sapevo poco della canapa, non è stato facile", racconta Vincenzo. Ma la salute del terreno migliora. Rispuntano erbe selvatiche. Dopo un anno di pausa, due mesi fa, l’ex famiglia di allevatori è tornata a spargere semi di cannabis.
......I Fornaro hanno fatto da apripista, altri agricoltori sono pronti a seguire il loro esempio. E ora il sogno si fa più ambizioso: creare una cintura verde di cannabis attorno all’Ilva.

Bisogna sottolineare che è tutto legale. Infatti, la cannabis sativa non è una droga perchè il Thc è nel limite dello 0,2 per cento consentito dalla legge e gli usi di questa pianta sono molteplici, dal tessile alla bioedilizia. Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia ha spiegato il progetto che si chiama 'Green' ....
L’obiettivo immediato è ripulire i terreni dalla diossina, quello a medio termine creare una filiera. ......
Intanto due settimane fa a Taranto è iniziato il processo 'Ambiente svenduto'. Gli imputati sono 44, tra i quali i Riva e l'ex governatore Vendola.
Lo Stato è finito invece alla sbarra a Strasburgo. La Corte europea dei diritti umani accusa l’Italia di non aver protetto la salute dei cittadini. Come la madre dei fratelli Fornaro. "Un tumore se l’è portata via anni fa", racconta Vincenzo. "A me hanno tolto un rene, sono vivo per miracolo. Ma adesso il vento è cambiato, ci riprendiamo la nostra terra. Stiamo vincendo noi".

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