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04 giugno 2016

Paolo Storani : Quando non si moriva di polveri sottili e... quando invece si è spezzato l'incantesimo.

  Pubblichiamo uno stralcio di un

 interessante articolo pubblicato su  Il Cambiamento 

Quando non si moriva di polveri sottili e... quando invece si è spezzato l'incantesimo.

.......I cattivi politici possono fare
 danni immensi.

Interessi ambientali, paesaggistici, sanitari...

Al momento dell'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica le tematiche ambientali, come le intendiamo oggi, non avevano ancora trovato, nella società civile e quindi anche nel mondo giuridico nazionale, una precisa definizione, né una previsione normativa non solo di rango costituzionale, ma anche di legislazione ordinaria......

Stando allo statuto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità la salute è "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto una mera assenza di malattia o infermità".....

L'art. 32 Cost. disegna una trama di poteri: è l'unico articolo di tutta la Costituzione che qualifica "fondamentale" un diritto.

Si tratta di una precisa indicazione di priorità......

Al cospetto di esigenze, bisogni, interessi che chiedono soddisfazione e tutela, la salute, che tocca nel profondo la vita di ognuno, deve ottenere prioritaria attenzione.

Per i programmi dei governi della nazione e dei territori basterebbe, dunque, dare uno sguardo alla Costituzione!......

La Corte Costituzionale ha definito l'ambiente un "diritto fondamentale della persona ed interesse fondamentale della collettività... valore primario ed assoluto" perché determina la "qualità della vita" al passo 4.5. della sentenza n. 210 del 28 maggio 1987, Pres. Antonio La Pergola, Redattore Francesco Greco, nei confronti della Provincia di Bolzano e di quella di Trento.....


Il diritto all'acqua è una condizione di base rispetto ad altri essenziali diritti fondamentali.

E all'aria!

La stessa Azienda Sanitaria Locale di Taranto ha addirittura raccomandato ai cittadini di non uscire di casa di giorno e di ridurre qualsivoglia attività sportiva all'aperto al fine di minimizzare l'esposizione a polveri sottili per la popolazione.

Tale inconcepibile situazione si verifica periodicamente e ciclicamente in coincidenza con i c.d. "wind days", quando il vento spira provenendo dal nord - ovest, ossia dall'area industriale del quartiere di Tamburi.

L'amico Peppe di Taranto mi scrive che "i bambini dei Tamburi non possono giocare nei parchi perché la terra è contaminata così come non possono scavare al Cimitero per non smuovere le polveri; neanche i morti sono in pace in quella bellissima città".

La soluzione proposta è paradossale e niente affatto risolutiva dell'immenso problema perché non è in grado di salvaguardare la salute dei cittadini che vengono esposti agli inquinanti cancerogeni e teratogeni, a dosi costanti durante l'anno.
Il verbo greco 'teratokeo' indica la generazione di un mostro e la teratogenesi segnala l'alterazione dello sviluppo embrionale, fetale o post-natale, causato da un agente patogeno.
Oggi le micropolveri si misurano in rapporto al loro peso per metro cubo.
La pericolosità aumenta con il diminuire delle dimensioni delle particelle.
Ma anche quando i limiti di legge sono rispettati, limiti convenzionali ben s'intenda!, che accade per i bambini o per chi pesa meno di settanta chilogrammi?
L'Italia sta purtroppo progredendo nell'incidenza dei tumori infantili rispetto al resto d'Europa.
L'incremento maggiore riguarda i bimbi sotto l'anno di età.
Pertanto, rilevare che le micropolveri sono al di sotto dei limiti di legge non significa non avere pericoli e non avere malattie o non avere morti per tali cause.....


Il diritto alla salubrità dell'ambiente quale esplicita imposizione anche ai Sindaci (i Comuni non hanno il potere legislativo e non possono fare leggi, ma hanno il potere regolamentare per dare attuazione alle leggi relative alle loro competenze e di amministrare i beni e i servizi) delle cittadine italiane di limitare il più possibile o eliminare le cause dell'inquinamento dell'aria (e dell'acqua...) al fine di prevenire l'insorgenza di patologie nel singolo e nella società.

Il Sindaco è, in sintesi, il responsabile sul territorio della salute pubblica.....

In proposito, ai sensi dell'art. 117 del Decreto Legislativo n. 112 del 1998, nonché ai sensi dell'art. 50 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 - Testo Unico degli Enti Locali - in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale il Sindaco, organo dello Stato nell'esercizio di alcune competenze in qualità di ufficiale di governo, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti, quale rappresentante della comunità locale, adotta ordinanzecontingibili (da contingere, ciò che può accadere, avvenimenti accidentali) ed urgenti; inoltre, qualora l'emergenza interessi il territorio di più Comuni, ogni Sindaco adotta le misure necessarie sino a quando non intervengano le autorità competenti.

La Legge 23 dicembre 1978, n. 833, istituisce ilServizio Sanitario Nazionale, e all'art. 13 stabilisce che il Sindaco sia da considerare alla stregua di autorità locale riconoscendogli il potere di adottare provvedimenti autoritativi che impongono accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori.

Principi costituzionali per la tutela dell'ambiente sono rinvenibili anche all'interno delle previsioni degli articoli 44 e 42.....

Le polveri sottili sono alimentate dal traffico veicolare(la mobilità privata e i mezzi pesanti) e dalle caldaie domestiche.

La procedura di infrazione a carico dell'Italia è stata già avviata nel novembre 2014 per violazione degli articoli 13 e 23 della Direttiva 2008/50/EC relativa agli accumuli e agli sforamenti di Pm10, vale a dire di polveri sottili.

A quel quadro sotto i riflettori europei si è aggiunto il caso di Brindisi, complesso a causa della pluralità delle presenze industriali. "In particolare – è scritto nella nota europea – dal momento che la violazione dell'articolo 23 richiede l'adozione di tutte le misure atte a ridurre l'inquinamento atmosferico alla fonte, siamo sicuri che la vostra preoccupazione può essere affrontata dalle indagini in corso. Per quanto riguarda il Pm 2,5, il valore limite relativo è entrato in vigore solo il 1° gennaio 2015; la Commissione sarà quindi in grado di valutare la conformità a questo nuovo valore limite quando riceverà la prossima relazione annuale sulla qualità dell'aria, prevista al più tardi per il 30 settembre 2016".

Ogni cittadino dell'Unione europea perde in media 8,6 mesi di vita a causa dello smog, in particolare delle polveri sottili.

E la maglia nera va alla Pianura Padana, dove si arriva anche a 2-3 anni di vita.

L'allarme arriva dai risultati del programma Cafe (Clean Air For Europe) della Commissione europea, che ha valutato gli effetti del Pm2,5 prodotto dalle attività umane sull'aspettativa di vita.

E sono 800 mila i morti a causa dell'inquinamento ogni anno.

Se si considera anche quello all'interno delle abitazioni, si arriva a 1,3 milioni.
Queste cifre, fornite dall'OMS, sono state al centro del convegno RespiraMi, organizzato dalla Fondazione Policlinico di Milano.

Gli esperti puntano il dito in particolare contro la composizione delle polveri sottili: gli inquinanti sembrano essere oggi più pericolosi di una volta, aumentando il rischio di malattie respiratori, cardiovascolari e tumori. ......

Quella dell'inquinamento è un'emergenza che si riflette anche sui dati di mortalità del Paese, in aumento dell'11 per cento. A scriverlo sul suo blog è il leader (e cofondatore con il compianto Gianroberto Casaleggio) del MoVimento 5 Stelle Beppe Grillo, che attacca duramente anche il Governo.

"Il 2015 si chiuderà secondo l'Istat con 68mila morti in più rispetto al 2014: 666mila contro 598mila, l'11% in più. Come ai tempi delle grandi guerre – evidenzia -. Le città italiane non sono state bombardate dalle potenze straniere, ma vivono sotto l'assedio di nemici silenziosi. Lo smog sta rendendo le città italiane sempre più simili a Pechino".....

Tanto piccole da poter essere inalate e progressivamente si accumulano nel sistema respiratorio.

Di solito, quando si parla di polveri sottili il riferimento è alle c.d. PM10, che hanno un diametro pari a dieci micron.

In particolare, il riferimento è al particolato o particolato sospeso
Purtroppo, negli ultimi anni la scienza ha posto in risalto un'altra forma di inquinamento legato a polveri sottili contraddistinte da un diametro ancor minore: PM2,5, talvolta di pochi nanometri.

Queste ultime sono respirabili, il che significa che possono penetrare nei nostri polmoni sino ad accumularsi nel sangue e poi raggiungere diverse parti del nostro organismo.


Pertanto, se i danni collegati alle polveri sottili PM10 sono circoscritti al sistema respiratorio, quelli legati alle polveri sottili PM2,5 possono estendersi anche ad altri tessuti.

Sono in pochi a sapere che in molte città italiane la causa principale della ridotta visibilità per nebbia è dovuta proprio alle polveri sottili........

Le polveri sottili sono trasportate ovunque dalle correnti e si depositano nel suolo agricolo e sul manto stradale.

Il flusso viario delle automobili innalza questa polveri e i passanti le inalano e le respirano del tutto inconsapevolmente.

Le polveri sottili possono accumularsi nei corsi d'acqua o nel suolo sino a raggiungere le falde acquifere, rendendo laghi e torrenti acidi, modificando in tal modo l'equilibrio delle acque e dei bacini fluviali.

Quali sono le fonti.

Non vi è un'unica fonte; le polveri sottili più piccole si formano principalmente da residui di combustione.

In Italia purtroppo la soglia massima di polveri sottili stabilito dall'Unione Europea viene superato in molte aree geografiche.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha un tetto massimo più severo e di gran lunga inferiore a quello stabilito dall'UE.


Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente - AEA quasi un terzo degli abitanti delle città europee è esposto a concentrazioni eccessive di particolato in sospensione nell'aria (PM, le cosiddette polveri sottili).

Il particolato è una delle sostanze più inquinanti e nocive per la salute umana e può indurre a morte prematura.

Dati decisamente allarmanti: il report ha analizzato altri inquinanti dell'aria come il biossido di azoto, l'ozono, il benenzo(a)pirene, il biossido di zolfo, il monossido di carbonio, il benzene e altri metalli pesanti (arsenico, cadmio, nichel, piombo).

S'impone, in conclusione, dare la priorità al principio di precauzione dal momento che quando c'è la possibilità che un'attività possa essere pregiudizievole per la salute o per l'ambiente, anche se le relazioni di causa ed effetto non sono ancora stabilite dalla scienza, dovrebbero essere prese le misure di precauzione.

Comunque!
Evitando di collocare le polveri sotto il tappeto...

Leggi l'articolo integrale su Il Cambiamento

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