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10 giugno 2016

1)Appello ad Amnesty International Nuovo decreto ILVA viola i diritti umani 2) Decreto salva Ilva, immunità per chi compra e addio bonifiche.

Tratto da Peacelink

Lettera alla Commissione Europea e ad Amnesty International

Le due lettere di Peacelink dopo il decimo decreto salva Ilva
peacelink
Dopo la pubblicazione del decimo decreto Salva Ilva, PeaceLink ha scritto alla Commissione Europea una dettagliata analisi del testo che presenta aspetti giuridici anomali e di una gravità eccezionale.
Questa è la lettera PeaceLink alla Commissione Europea:
Tratto da Peacelink
Appello ad Amnesty International

Nuovo decreto ILVA viola i diritti umani


Pubblicato il decimo decreto Ilva. Immunità penale anche a chi acquista l'Ilva. Violato lo stato di diritto. Sacrificato il principio di eguaglianza e introdotto un principio di diseguaglianza dei diritti in base al territorio a cui una persona appartiene. Violati gli articoli 1, 2 3, 7 e 10 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948.
10 giugno 2016 - Alessandro Marescotti


APPELLO AD AMNESTY INTERNATIONAL
Scriviamo ad Amnesty International perché il decreto pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale viola lo Stato di Diritto. Garantisce l'immunità penale ai privati che comprano ILVA. Tutta la documentazione è su http://www.peacelink.it/ecologia/a/43247.html

Chiediamo un pronunciamento di Amnesty International.
A nostro avviso sono violati i seguenti articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948.
Articolo 1 Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2 Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
Articolo 3 Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Articolo 7 Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
Articolo 10 Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.
Cordiali saluti
Alessandro Marescotti
Fulvia Gravame
Antonia Battaglia
Luciano Manna
                          _____________________
Tratto da Laringhiera

Salva Ilva, immunità per chi compra e addio bonifiche. 

Spallata alle speranze di Taranto.


“Con il decimo decreto salva Ilva chi acquisterà l’acciaieria avrà l’immunità penale, non sarà obbligato a fare le bonifiche, potrà cambiare il piano ambientale e sanitario e per ultimo si concede ulteriore proroga di 18 mesi per la realizzazione delle prescrizioni ambientali e quindi strettamente connessi alla salute, in questo modo si da’ una spallata definitiva alle fondamenta dell’ordinamento giuridico italiano”.


Lo dichiara Angelo Bonelli della federazione dei Verdi che aggiunge “a Taranto sapevamo che il diritto alla salute era stato sospeso ma che si arrivasse anche a garantire l’immunità penale agli acquirenti come previsto dall’art.1 comma lettera b all’articolo, è un qualcosa che non ha alcun precedente in Europa e in nessun paese democratico. Nel decreto – continua l’esponente dei Verdi, si modifica l’art.253 del codice ambientale che impone alla proprietà dello stabilimento le bonifiche, in questo modo nessuno farà le bonifiche a Taranto dai terreni ai fondali marini in un territorio dove a causa dell’inquinamento non si può pascolare per un raggio di 20 km”.

Secondo l’esponente dei Verdi “la proroga di ulteriori 18 mesi delle già blande misure ambientali, provocherà un’ennesima sospensione del diritto alla salute dei cittadini che da decenni respirano inquinanti e metabolizzano diossine. Perché- conclude Bonelli-continuare a guardare al passato per non investire nel futuro come accaduto a Bilbao, Pittsburgh o alla Ruhr dove dalla conversione industriale in chiave ecologica sono stati prodotti centinaia e centinaia di migliaia di posti di lavoro?”

Sul decimo decreto salva Ilva, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e da oggi in vigore intervengono anche Antonia Battaglia, Fulvia Gravame, Luciano Manna e Alessandro Marescotti di Peacelink. “Il testo – scrivono – è fantascienza del diritto. Infatti estende l’immunità penale, già prevista per i commissari, anche all’aggiudicatario.
PeaceLink invita tutte le forze che si battono contro le modifiche alla Costituzione a dichiarare esplicitamente la loro contrarietà a questo decreto abnorme che sospende a Taranto le tutele non solo della Costituzione ma del diritto stesso. 
Oggi la lotta per i diritti costituzionali passa da Taranto”.

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